Poste Italiane combatte la crisi economica con una serie di offerte legati ai libretti di risparmio ed ai buoni fruttiferi. Ecco le principali
All’inizio di settembre l’Italia entrerà, ufficialmente, nel trentesimo mese consecutivo di crisi economica. Una crisi economica che, ricordiamo, ha preso le mosse con l’avvento della pandemia da coronavirus covid-19 e si è dipanata lungo tutto il corso dell’anno 2020 facendo perdere al Paese l’11% di Prodotto Interno Lordo.
Nel 2021 c’è stato un rimbalzo tecnico positivo del 6%. Ad inizio del 2022, quando tutti i dati facevano prevedere un recupero completo del PIL, e la contestuale uscita dalla crisi, lo scoppio della Guerra tra Russia ed Ucraina, l’aumento dei prezzi delle materie prime ed il volo dell’inflazione hanno gelato le attese.
Ad oggi l’Italia secondo le stime nel 2022 recupererà poco meno del 3% del PIL perduto e rischia seriamente di entrare in una spirale stagnazione più inflazione, nota come stagflazione, che è di fatto l’anticamera della recessione. Un rischio concreto, tremendo, che pesa come una spada di Damocle sui conti delle famiglie e delle imprese.
Poste Italiane, all’assalto con i buoni fruttiferi
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Per questo motivo chi ha la possibilità di generare risparmi si sta guardando intorno con grande apprensione per capire come salvaguardare i propri beni. Ed a questi consumatori viene in soccorso in modo massiccio Poste Italiane che nell’anno in cui festeggia i propri 160 anni di Vita ha messo sul mercato una serie di prodotti molto convenienti e molto apprezzati.
I prodotti sono i nuovi Buoni Fruttiferi Postali e i nuovi Libretti di Risparmio. Prodotti che, grazie all’andamento positivo della raccolta, sono stati riprezzati da Cassa Depositi e Prestiti. Cdp, ricordiamo detiene con il Ministero dell’Economia e delle Finanze la maggioranza delle azioni della Società per Azioni Poste Italiane.
Importanti i dati in tal senso. In media a giugno 2022 almeno il 70% della Popolazione italiana detiene un libretto di risparmio mentre almeno il 50% ha sottoscritto un buono fruttifero.
Il successo della raccolta si basa su due fattori, la convenienza e la fiducia su due prodotti storici di Poste. I Buoni fruttiferi, infatti, nascono quasi 100 anni fa, nel 1924 mentre i Libretti hanno, addirittura, 147 anni di vita essendo stati emessi la prima volta nel 1875
I nuovi prodotti nel dettaglio sono i seguenti. I Buoni sono di quattro tipo, quelli cosiddetti Tre Anni Plus con tasso lordo annuo dell’1% e i cosiddetti 3 per 2, 3 per 3 e 3 per 4 che hanno rispettivamente una durata di 6, 12 15 anni con un tasso fisso del 1,75%, 2% e 3%. Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla tassazione fissata nella cedolare secca del 12,75%.
I Libretti sono di due tipi, gli Smart ed i SuperSmart entrambe a prescindere dalla durata del deposito con l’1% di rendimento annuo garantito.
I prodotti possono essere sottoscritti presso gli Uffici Postali, previo appuntamento, o tramite il sito ufficiale e le App di Poste Italiane.