I costi della flat tax, quali sono? Vediamo i numeri secondo gli esperti su un argomento importante in vista delle elezioni del mese prossimo
Il taglio delle tasse è uno dei cavalli di battaglia da sempre del centrodestra, riproposto ovviamente in questa campagna elettorale. Ora si parla di flat tax, ossia “tassa piatta”, nel senso che sarebbe uguale per tutti, indipendentemente dal reddito.
Specifichiamo innanzitutto che al momento più che proposta concreta messa nera su bianco con le cifre, si tratta di un’idea che Lega (in modo particolare) e Forza Italia vogliono portare avanti in caso di vittoria elettorale. Piace anche all’altro partito di destra, Fratelli d’Italia, ma la proposta della Meloni differenza un po’ da quella degli alleati.
Al momento quella di Lega e sarebbe una tassa piatta del 15% per ora limitata alle partite Iva con ricavi fino a 65mila euro.
La proposta di Forza Italia è di aumentare la flat tax al 23% ma estendendola a tutti i redditi. Una differenza sostanziale rispetto a quanto fatto dal governo Draghi, che ha alleggerito il prelievo di circa 8 miliardi attraverso. L’ultimo esecutivo, con la Legge di Bilancio 2023, ha infatti portato le aliquote Irpef da quattro a cinque.
Lo schema ora in vigore è il seguente: 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% tra i 15mila e i 28mila, al 35% da 28mila a 50mila e al 43% oltre i 50mila.
I costi della flat tax, ecco i numeri
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Ma quanto costerebbe allo Stato la flat tax? Secondo i numeri degli esperti, come riporta il Sole 24 Ore, il costo della proposta fatta da Berlusconi si attesterebbe attorno ai 30 miliardi l’anno.
Costerebbe ancora di più quella della Lega: si arriverebbe a circa 50 miliardi di euro l’anno. Il partito di Salvini vorrebbe rendere graduale il passaggio tra l’imposta progressiva ora in vigore e la flat tax uguale per tutti con un percorso di tre fasi.
La prima in effetti è già esistente con la Legge di Bilancio del 2019 che fa pagare il 5% a tutti i lavoratori a Partita Iva, fino a 65mila euro di guadagni all’anno. Secondo Fratelli d’Italia la flat tax si applicherebbe solo alla parte di reddito eccedente rispetto a quanto dichiarato l’anno precedente.
Ma per applicare una riforma del genere – dicono gli esperti- è che per tagliare le tasse lo si può fare solo aumentando entrate di altro tipo o tagliando la spesa pubblica.