Il gettone telefonico ha vissuto una lunga epoca d’oro perché era indispensabile quando non esistevano i cellulari
I giovani non hanno mai acquistato un gettone telefonico e probabilmente non hanno neanche visto che lo facevano gli adulti. Nell’epoca degli smartphone sembra davvero difficile immaginare una scena del genere. Oggi abbiamo tutti minuti illimitati e se non possiamo chiamare sulla rete tradizionale dei cellulari lo facciamo con le app, WhatsApp Skype e Messanger.
Qualcosa di quell’epoca è rimasto perché i telefoni pubblici esistono ancora, anche se difficilmente si trovano nella cabine. Sono almeno due decenni che non si vedono le file all’esterno, soprattutto in luoghi di vacanza per telefonare parenti rimasti a casa.
Ma come tutte le cose passate, un oggetto dell’epoca ha un grande valore. Il gettone telefonico non suscita solo grande nostalgia per i tempi andati ma qualcuno può fiutare anche un piccolo affare. Lo sanno bene i collezionisti. In pratica il gettone è come la moneta usata per lo sambio di merce, anche se a ben pensarci esso stesso è merce perché veniva acquistato.
In Italia i gettoni sono stati ritirati il 1 gennaio 2002, lo stesso giorno che fece il suo ingresso l’euro. Ma qual è la storia di questo oggetto sconosciuto ai giovani? È stato usato la prima volta nel 1927 alla Fiera Campionaria di Milano. Dopo il successo, l’azienda che li coniava, la Stipel (Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda) decise di imprimere un marchio con l’anno di conio, proprio come le monete.
Gettone telefonico, quanto vale oggi
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Nel 1959, un gettone costava 30 lire e nel 1980 il suo valore era pari a 200 lire. In realtà già prima dell’arrivo dell’euro il gettone era caduto in disuso, surclassato dalla concorrenza della scheda telefonica, molto più comoda da usare.
Al ritiro, così come per le monete, molti li conservarono come cimelio di un’epoca ormai passata. Una scelta giusta e lungimerante perché oggi potrebbe valere 60 euro. Come per le monete, il valore dei gettoni viene determinato da alcuni fattori, due in particolare: lo stato di conservazione e l’anno di emissione.
Per fare degli esempio, nel 1979 il gettone con la numerazione 7905 adesso può valere fino a 15 euro (ovviamente sempre in base alle condizioni). a seconda delle condizioni). Quello con il codice 7607 può valere tra i 10 e i 30 euro. Arrivano a 60 euro quelli con il codice 7304, il valore può essere anche di 60 euro.
