Giovanni ucciso a Porcia in un incidente su una strada senza luci: questa potrebbe essere una delle cause del dramma
Luci spente per risparmiare in questi tempi così difficili dal punto di vista energetico, ma la tragedia, oltre al dolore, porterà dure polemiche contro la decisione.
Una famiglia di Pordenone piange un figlio di 15 anni, Giovanni Zanier, travolto a Porcia mentre era in sella alla sua bicicletta e ritornava a casa. Una tragedia come tante, purtroppo, ma con la questione illuminazione pubblica che avrà certamente degli strascichi.
Il terribile fatto si è consumato su una strada che di notte è buia per decisione del Comune. Non sono pochi gli enti locali che hanno preso una decisione simile e chissà che qualcuno non rivedrà quanto stabilito.
Il giovane è stato investito da una ragazza di 20 anni, militare statunitense in servizio ad Aviano, ora arrestata per omicidio stradale. Nella giornata di lunedì 22 è arrivato l’esito dell’alcol test: la giovane era ubriaca con 2,09 grammi per litro, quatto volto il limite consentito, riporta l’Ansa. C’è però anche un altro particolare.
Il dramma di Giovanni a Porcia: cos’è successo
Secondo la tragica ricostruzione, nella notte tra sabato 20 e domenica 21 agosto, alle 2.30 circa, il giovane stava rincasando insieme ad alcuni amici. La vittima era sulla pista ciclabile.
L’auto guidata dalla cittadina americana ha perso aderenza con la strada e ha centrato in pieno il ragazzo, colpendolo di spalle. Sono rimasti illesi gli amici delle vittima. La giovane alla guida dell’auto, sotto shock, ha soccorso Giovanni e a sua volta è stata portata in ospedale per gli accertamenti.
Strada buia
L’Ansa riporta che la rotonda dove è avvenuto l’incidente era buia a causa del contenimento delle spese energetiche. Dalle 2 di notte, infatti, alcune strade cittadine restano senza luce. Questa potrebbe essere una delle cause ma certamente il fatto che la ragazza fosse ubrica cambia di molto la sua situazione. Non è escluso che tra le cause ci fosse anche l’alta velocità. Le indagini sono affidate ai carabinieri.
La decisione del Comune di Porcia non è unica in questi mesi. Sono tante le amministrazioni che da Nord a Sud hanno stabilito che di notte alcune strade, soprattutto quelle meno frequentate, restino al buio per abbattere gli importi delle bollette elettriche che hanno raggiunto cifre astronomiche.
Ma c’è anche un altro motivo ed è il rispetto di una direttiva dell’Unione Europea. A luglio le istituzioni del vecchio continente hanno infatti fissato il traguardo della riduzione del consumo di gas del 15% da agosto 2022 a fine marzo 2023. Il tetto massimo in Italia è il 7%.
Le delibere dei Comuni non sono tutte uguali. A Torino, per esempio, nulla è cambiato negli orari e tutte le strade restano illuminate, ma a essere ridotta è l’intensità.
Ad Albignasego, nel Padovano, slle strade lunghe è acceso un lampione sì e uno no. Restando in Veneto, a Belluno le luci restano spente per tutta la notte, dalle 2.30 alle 5.00.