Tassa di soggiorno, salasso per chi va in vacanza

Tassa di soggiorno per milioni di turisti che si spostano per i giorni di ferie. Numeri in aumenti: quali sono

tassa di soggiorno
Pixabay

Turismo uguale soldi e ora che le restrizioni anti-Covid sono quasi del tutto cadute, italiani e stranieri sono in viaggio per ritornare a respirare aria di libertà, soprattutto in questi giorni di Ferragosto.

Dopo che le ultime due stagioni estive sono state molto particolari da questo punto di vista, il 2022 è la prima e si spera non l’ultima dell’era dopo i lockdown. Un beneficio per tutti, agenzie di viaggi, società di trasporto, attività commerciali ed enti locali.

I Comuni infatti ricevono nuova linfa vitale dalla tassa di soggiorno. L’Ansa ha pubblicato in anteprima una ricerca dell’Osservatorio nazionale di Jfc che ha fatto i conti sulla tassa che si paga in quasi 970 Comuni.

Tassa di soggiorno, quanto frutta quest’anno

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Le differenze con gli anni precedenti sono evidenti e tutte in rialzo. Nel 2020 ha fruttato circa 192 milioni di euro che nel 2021 sono arrivati a 263 milioni. Nulla rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemico, che ha contato 622 milioni.

Ancora lontani i dati previsti per l’anno in corso, ma c’è un rialzo. Si prevedono infatti incassi per 472 milioni, +79,5% rispetto all’anno scorso. Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile dell’Osservatorio, dice che il 2022 è l’anno della possibile ripartenza.

Inoltre non bisogna dimenticare che il governo ha istituito un fondo con una dotazione di 350 milioni per il ristoro parziale dei mancati incassi dell’imposta di soggiorno e contributo di sbarco, soldi in parte già erogati.

Presto tassa introdotta in altri Comuni

Come detto moltissimo Comuni hanno la tassa, ma non tutti. Sono diverse le amministraizoni comunali che la introducono quest’anno, proprio perché convinte che la ripresa ci sarà come in effetti stiamo vedendo tutti i giorni.

Cremona l’ha introdotto a gennaio e il mese successivo è stata la volta di Reggio Emilia. Dall’inizio dell’estate si paga a Tuglie e a Selvino e da luglio a Pollica in Cilento e ad Alliste mentre in altri Comuni entrerà in vigore tra l’autunno e l’inverno. Alcune città infatti sono mete turistiche nella stagione fredda e altri tutti i periodi dell’anno come le grandi realtà ricche d’arte.

Gestione cookie