Contro il caro bollette l’amministrazione comunale ha deciso di anticipare lo spegnimento della luce pubblica
La questione ambientale è cogente e anche se la politica ha fatto troppo poco, ora che siamo in campagna elettorale le promesse sul green fioccano.
Bisogna risparmiare, eliminare gli sprechi e consumare in modo più responsabile e sostenibile. Ciò va fatto il prima possibile e qualcuno ci sta provando. La notizia arriva da Ancona dove il Comune limita la spesa per l’illuminazione pubblica spegnendo i lampioni 1 ora e 20 minuti prima dell’alba. Un anticipo di sessanta minuti poiché prima lo spegnimento avveniva venti minuti prima del sorgere del sole.
Una decisione che alleggerirà le casse comunali visti i rincari. I motivi ufficiali, infatti, più che salvaguardare l’ambiente (ma comunque i due aspetti sono simili) sono dettate dal prezzi maggiorati dell’energia elettrica nel primo semestre del 2022 e ancora in corso, scrive l’ente in una nota.
La spesa elettrica infatti non riguarda solo le aziende e le famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese ma anche gli enti pubblici.
Caro bollette, il Comune di Ancona corre ai ripari
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La decisione della Giunta comunale è stata presa in accordo con la sua partecipata Anconambiente, la società che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione. In termini più pratici, il risparmio di un’ora al giorno è pari a più di 100mila euro.
Sulla questione è intervenuto l’assessore al Bilancio del Comune Ida Simonella. Ad oggi, ha spiegato che la spesa media per anno per l’illuminazione pubblica è di circa 4 milioni di euro e un possibile incremento potrebbe far lievitare il costo a 7 milioni di euro nel 2023.
Il risparmio di un’ora non è l’unico mezzo adottato. L’assessore ha detto che sono state recuperate risorse da “risparmi e accantonamenti straordinari” ma che comunque bisogna anche adottare altre opzioni e avere comportamenti più virtuosi.
Risparmio con le luci a led
Non è neanche la prima iniziativa del Comune marchigiano Già dal 2017 era stata avviata la riqualificazione e la manutenzione della pubblica illuminazione con un risparmio di circa 500mila euro all’anno con la sostituzione dei punti luci con i più moderni Led che hanno portato anche a un miglioramento nella qualità.