Rimborso 730, chi percepisce i soldi già questo mese e quali contribuenti dovranno aspettare ancora un po’ di tempo
Agosto tempo di vacanze ma anche di rimborsi. Fino al 30 settembre è possibile inviare la Dichiarazione dei Redditi tramite il modello 730. Da quando è possibile farlo, qualche mese fa, si è consigliato di effettuare l’operazione il prima possibile poiché in base all’invio del modello l’Agenzia delle Entrate avrebbe inviato i soldi del credito maturato con il Fisco.
Il modello 730 viene usato dal lavoratori dipendenti e disoccupati, ma anche chi non indica il sostituto d’imposta come i disoccupati che percepiscono la Naspi.
Quando arrivano i soldi? È la domanda ricorrente che i contribuenti si pongono. Le date non sono uguali per tutti e varia in base alle categorie. Le prossime sono già stata indicate: l’11, il 17 e il 19 agosto per i cittadini che percepiscono la Naspi o la disoccupazione agricola.
Rimborso 730, quando arrivano a marzo
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Ricordiamo che non tutti i cittadini che hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi hanno diritto al rimborso. In pratica questo è solo per chi ha versato più tasse di quanto avrebbe dovuto.
Ma chi paga materialmente? È dal mese di luglio che il datore di lavoro o l’ente (ad esempio l’Inps) stanno provvedendo al rimborso del 730 per Irpef e cedolare secca. Per i dipendenti il datore di lavoro è appunto un “sostituto”, paga lui e poi si relaziona con lo Stato. Nel caso dei pensionati il sostituto è l’ente che ogni mese eroga l’assegno.
Come detto il rimborso non arriva a tutti nello stesso periodo e cambia in base a quanto è stata presentata la Dichiarazione. Per i pensionati che hanno l’Inps come sostituto d’imposta, è previsto un mese dopo i dipendenti.
I tempi in alcuni casi possono essere più lunghi, fino al prossimo anno. Infatti spesso il Fisco si prende più tempo. In generale, i soldi arrivano entro il 22 dicembre per chi ha scelto come pagamento il conto corrente con codice Iban.
Se ne parlerà invece nel 2023, probabilmente a gennaio, per chi deve ricevere un credito che non arriva a 1000 euro e ha come metodo di pagamento il bonifico domiciliato. A marzo 2023 per chi ha il credito di oltre 1000 euro o che deriva dai bonus edili e attende i soldi sul conto.