100 lire con la Minerva: quali sono gli esemplari che costano di più per i queli i collezionisti sono disposti a investire
La 100 lire è una moneta che ha fatto la storia del nostro paese. Oggetto anche di canzoni, fino al 2001 è stata in circolazione. Il suo valore era basso ma comunque veniva ancora utilizzata a differenza ad esempio della 5 e 10 lire.
Alcuni esemplari sono davvero rari e possono valere addirittura fino a 3mila euro. Innanzitutto ricordiamo quali sono gli elementi che stabiliscono il valore di una moneta, soprattutto se appartiere al vecchio conio.
Si vede prima qual è l’anno di realizzazione, dunque “l’anzianità”. In secondo luogo la rarità. Questi primi due elementi sono legati ma non inscindibili. Una moneta vecchia può anche essere meno rara di un’altra coniata in un’epoca più recente. Ciò che conta ai fine della rarità è quanti esemplari sono stati messi in giro.
Le 100 lire più fortunate, come si valutano
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Altro elemento è lo stato di conservazione. Il migliore è Fior di Conio, ossia praticamente appena uscito dalla Zecca di Stato e mai utilizzata. Infine a dar valore alla moneta possono esserci eventuali errori di conio, delle incisioni sbagliate che rendono il pezzo più unico che raro.
La 100 lire Minerva è il pezzo più diffuso. Coniata a partire dal 1954 con la sua versione di prova, l’anno dopo c’è stato il conio ufficiale e la diffusione della moneta. Per alcuni collezionisti vale ben 3mila euro.
Le monete del 1956 che hanno però il migliore stato di conservazione possibile, hanno un valore molto più basso, circa 250 euro.
Le versioni del 1957 hanno invece un valore di 300 euro mentre salgono a 550 quelle del 1958, così come i pezzi coniati nel 1960 e 1961. Discorso diverso per quelle del 1959 che hanno un valore leggermente superiore di 600 euro.
Costano di meno gli esemplari realizzati negli anni ’60, circa 230 euro quelle del 1962, 95 euro del 1963 e 60 euro del 1964. Infine la conizazione del 1965 dal valore di 70 euro.
40 euro è il valore delle monete del 1966 e del 1967. Più recente è la coniazione più basso è il valore. Valgono anche soli 5 euro le monete degli anni Settanta.