Per resistere ai morsi della crisi economica l’INPS ha modificato in senso migliorativo l’offerta dei Prestiti per i titolari di assegno ex INPDAP. Ecco come funziona
Continuano ad arrivare brutte notizie sul versante della crisi economica. I dati di fine luglio 2022 indicano un ennesimo balzo in avanti dell’inflazione ormai stabile sopra l’8% ma con un differenziale, in negativo, del +9,1% sul prezzo dei prodotti alimentari.
Tutti fattori che sommati alla perdita del Prodotto Interno Lordo subita con la pandemia da coronavirus covid-19, -11%, recuperato solo per il 7,8% ed all’aumento esponenziale del costo delle materie prime dovuto allo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina mettono a serio rischio la tenuta economica delle famiglie.
L’insieme di tutti questi fattori indica che, nell’arco degli ultimi trenta mesi, il potere di acquisto si è ridotto di una cifra abnorme, del 21% mettendo a grave rischio la tenuta della colonna vertebrale del Sistema Italia.
In particolare, stando ai dati di analisi dell’Istituto Nazionale di Statistica, l’ISTAT le maggiori difficoltà vengono vissute dalle famiglie monoreddito, da quelle dove il lavoro è stagionale o precario e dalle famiglie composte da pensionati.
Prestiti Inps ex Inpdap, ecco come funzionano davvero
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Detrazione delle spese mediche: gli scontrini non servono più
- WhatsApp, c’è un altro trucco che non tutti conoscono
- Bonifico, la causale che ti salva dai controlli fiscali
Pensionati che, sempre stando ai dati ISTAT, sono costretti a ricorrere in massa ai prestiti INPS per fare fronte alle spese più gravose. INPS che, in molti casi, fatica a far fronte alla richiesta. Se non altro per evitare che la rata mandi il cedolino della pensione sotto il limite della sussistenza.
Con qualche felice eccezione. E’ proprio di questi giorni la notizia di un nuovo prodotto messo sul mercato da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Si tratta di un prodotto, un prestito, destinato ai titolari di cedolino ex INPDAP.
L’INPDAP, acronimo di Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica era un vecchio ente pubblico, di carattere non economico, nato nel 1994 dalla soppressione di una serie di enti minori. L’ente ha raccolto versamenti previdenziali fino al 2011 quando è confluito nell’INPS.
Per questa particolare categoria di pensionati sono a disposizione due tipi di prestito, quelli per gli iscritti al fondo ex IPOST e per quelli della Gestione Unitaria. Il prestito che si può richiedere con facilità online, tramite SPID e con invio telematico della documentazione prevede condizioni molto favorevoli ed una rateizzazione ampia, dai 60 ai 120 mesi.
Le cifre erogabili sono, ovviamente, in ordine alla cifra del cedolino in quanto la rata non può superare il limite di sussistenza, ossia 1/5 della pensione netta. Una opportunità interessante per avere liquidità immediata ad un costo decisamente concorrenziale.