Poste Italiane getta il cuore oltre l’ostacolo e lancia sul mercato un nuovo prodotto, i buoni fruttiferi triennali, che già da oggi promettono di fare faville. Ecco come funzionano
L’Europa è da oltre due anni in piena crisi economica e l’Italia, in questo contesto, è probabilmente l’anello più debole della catena, sicuramente quello più a rischio. Basta leggere i dati per rendersene conto. La nostra Nazione, dall’esordio della pandemia ad oggi, ha perso l’11% del PIL, il Prodotto Interno Lordo. Un dato recuperato solo in parte dalla risalita del 2021 e del primo semestre del 2022.
Ma proprio mentre le previsioni degli analisti presagivano il tempo buono lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, il volo dei prezzi delle materie prime, la ripartenza dell’inflazione e, non ultima la crisi, del Governo guidato da Mario Draghi hanno fatto rivedere al ribasso le previsioni. Ad oggi, fine luglio 2022, si stima una crescita inferiore al 3% per l’anno in corso ed il concreto rischio recessione per il 2023.
Tutti fattori che mettono a grande rischio la tenuta economica e sociale dell’Italia creando un solco di paura. Per non tacere dell’erosione in corso del potere di acquisto e del possibile depauperamento del risparmio. Ed è proprio per cercare, per quanto possibile, di far fronte a questo stato di cose che Poste Italiane ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Poste, ecco i nuovi Buoni Fruttiferi ad alto rendimento
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Cuore oltre l’ostacolo che si presenta sotto la forma di un nuovo prodotto, i Buoni fruttiferi a 3 anni di scadenza che, per la prima volta da diversi decenni a questa parte, non solo garantiscono un rendimento certo ma garantiscono un rendimento decisamente interessante.
Il prodotto, sul mercato dal 19 luglio, ha un rendimento annuo clamoroso, l’1,50%. Non solo. Le condizioni di collocamento sono estremamente favorevoli perché riservate a chiunque versa nuova liquidità. E pertanto chiunque in questa fase di crisi economica vuole salvaguardare i risparmi dai morsi dell’inflazione.
Il Buono di Poste Italiane può essere estinto in qualunque momento senza costi aggiuntivi e con la certezza del rimborso del capitale iniziale. Il premio maggiore ovviamente è per chi tiene i fondi vincolati per i tre anni previsti dall’accordo di sottoscrizione.
Ricordiamo, infine, che i Buoni Fruttiferi di Posta Italiane triennali sono soggetti ad una tassazione, agevolata e secca del 12,50% e sono sottoscrivibili presso gli sportelli e tramite le App di Banco Posta.