Mondiali in Qatar, si alza il livello per evitare in caso di minacce dal cielo: qual è il sistema. Nella sicurezza coinvolta anche l’Italia
La Fortem Technologies è un’azienda aerospaziale che si occupa di sistemi di sicurezza. A essa è affidato il sistema antidrone per i mondiali di calcio tra nazioni in programma tra novembre e dicembre 2022 in Qatar.
Il lavoro sarà svolto insieme al Comitato per le operazioni di sicurezza del Ministero degli Interni del Qatar. Sono sempre più crescenti le minacce provenienti dai droni e ciò ha reso necessario alzare il livello di sicurezza.
La Fortem Technologies è leader mondiale nella sicurezza e difesa dello spazio aereo per il rilevamento e l’abbatimento di droni. Episodi di attacchi possono avvenire più frequentemente in caso di grandi eventi come il mondiale di calcio organizzato dalla Fifa.
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“Siamo lieti di collaborare con Fortem Technologies per migliorare la nostra sicurezza intorno a Doha”, ha dichiarato Rashid Fahad Alali, responsabile dei sistemi di sicurezza presso il ministero dell’Interno in Qatar.
Ma come funzione il sistema Fortem contro la minaccia di droni? I pericoli vengono classificati e mitigati autonomamente con il suo drone intercettore, DroneHunter. Il cuore di tutto il sistema Fortem SkyDome è il radar TrueView. Si tratta di uno strumento compatto, dotato di intelligenza artificiale e collegabile in rete. Una particolarità è nell’ambiente in cui opera. È stato infatti progettato per funzionare in ambienti urbani e luoghi pubblici dove c’è folla, quindi stadi, stazioni, grandi eventi e aeroporti.
Il governo del paese vuole dare “una sicurezza completa dal suolo all’aria” durante lo svolgimento della manifestazione, ha affermato Timothy Bean, CEO di Fortem Technologies. Ha espresso entusiasmo per la collaborazione con Smart Communication Systems. Con la fornitura di antidroni sarà garantita la sicurezza di giocatori, addetti ai lavori e tifosi.
Anche gli italiani saranno coinvolti nella sicurezza. La Nazionale di Roberto Mancini non parteciperà al torneo ma in Qatar ci sarà comunque il nostro tricolore con i militari impegnati in operazione speciale.
Saranno 560 militari, ha stabilito il Consiglio dei ministro prima che il governo rassegnasse le dimissioni. Il ministro Guerini a La Spezia a inizio mese ha confermato la collaborazione che prevede l’impiego dei reparti Sassari e Folgore. L’occasione è stato l’evento di consegna del pattugliatore d’altura Sheraouh, prodotto da Fincantieri. Preseti il Vice Primo Ministro e Ministro di Stato per gli Affari della Difesa del Qatar, Khalid bin Mohamed Al Attiyah.