Flat tax e sicurezza, ritornano i classici temi della campagna elettorale in vista delle elezioni in programma il 25 settembre
Questa campagna elettorale ha di particolare che non esiste una fase iniziale. Siamo entrati subito del vivo visto che si vota già tra due mesi. Varie le promesse, molte già sentite o simili alle altre. Berlusconi annuncia di aumentare le pensioni minime e di impiantare milioni di alberi in tutto in paese, cavalcando l’emergenza climatica.
Matteo Salvini sfodera vecchi ma sicuri temi. Sicurezza, immigrazione e tasse: “Un decreto, zero clandestini in giro per il nostro Paese e Flat tax”. Sarebbero queste le prime proposte in un immaginario nuovo Consiglio dei Ministri con la Lega al governo. Queste le promesse del leader del Carroccio alla festa del partito a Domodossola, in provincia di Verbania.
Salvini è sicuro della vittoria e scommette “un caffè con dolcificante, perchè è a dieta”, ha detto, riprendendo anche un contenuto culinario sempre presente sui propri canali social e a quanto pare tanto caro ai suoi sostenitori.
Flat tax e sicurezza, immigrazione e droghe leggere: i temi cari al leader del Carroccio
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Ha parlato anche dell’esperienza di governo appena conclusa. Salvini non è stato un membro diretto dell’esecutivo poiché non aveva nessuna carica da ministro, a differenza di altri uomini della Lega. È stata una “fatica inenarrabile” condividere l’esperienza governativa con Lamorgese e Speranza, ha detto. Nel corso del comizio ha spiegato che in quest’anno e mezzo di governo la Lega ha votato spesso con gli alleati e altre volte anche quando erano meno convinti.
Anche nel 2019, dopo lo strappo del Papetee che causò la caduta del primo governo Conte, Salvini andò a parlare ai militanti di Domodossola, un luogo particolare che in alcuni casi guarda molto più alla Svizzera che all’Italia. Proprio lì uno dei movimenti autonomisti contiribuì a formare la Lega Nord delle origini quando con Umberto Bossi aveva aspirazioni separatiste.
Oltre al tema ecomomico delle tasse, Salvini ne ha toccati anche altri. Si è detto contrario, ancora una volta, alla cannabis legalizzata e più libera perché “la droga è morte”. Un no secco anche alla “cittadinanza facile” perché, ha sottolineato, va meritata, e la ferma opposizione anche all’utero in affitto, una pratica definita vergognosa.