Iscrizione azienda, l’Inps comunica che c’è un’importante novità che riguarda l’assunzione di parenti a titolo gratuito
Con il messaggio del 14 luglio 2022 n. 2819, l’Inps comunica che il modulo telematico Iscrizione Azienda ha una novitò: c’è ora il campo Dichiarazione di parentela. Praticamente
il datore di lavoro dovrà dichiarare se tra i lavoratori assunti siano presenti dei suoi parenti.
Se così fosse, dovrà inserire il codice fiscale e specificare il tipo di relazione. Nell’ipotesi di prestazioni di lavoro tra parenti e affini conviventi, la prestazione si presume a titolo gratuito se non sussistono i requisiti della subordinazione. Nel caso contrario deve esserci l’apertura di una posizione contributiva.
A seguito dell’implementazione del modulo, in fase di prima iscrizione, il datore di lavoro dovrà dichiarare se tra gli assunti siano presenti con rapporti di coniugio con lui stesso, di parentela entro il terzo grado o di affinità entro il secondo grado.
La procedura serve proprio al datore di lavoro che inizia o cambia un’attività con dipendenti per richiedere all’Istituto di previdenza una posizione contributiva.
Nell’apposito campo bisogna specificare il tipo di rapporto selezionando la voce corrispondente dal menu a tendina. La dichiarazione è richiesta necessariamente per le forme giuridiche di azienda agricola, impresa familiare o individuale, persona fisica, proprietario di fabbricato, società di fatto in accomandita semplice, in nome collettivo o società semplice e infine in studio.
Il legame di parentela è particolarmente rilevante nel lavoro subordinato perché proprio in virtù del rapporto di parentela, di solito la prestazione viene intesa a titolo gratuito. Per tale motivo è fondamentale verificare l’eventuale sussistenza dei requisiti che qualificano il lavoro subordinato.
C’è anche un’ordinanza della Corte di Cassazione, l’ordinanza n. 4535/2018, che ha ribadito quali sono gli elementi utili e gli indici oggettivi che consentono di riconoscere l’inserimento dei parenti in azienda, sia dal punto di vista organizzativo che gerarchico.
Gli elementi sono l’onerosità della prestazione e
la presenza costante sul luogo di lavoro previsto dal contratto, il rispetto di un orario che coincide con quello dell’attività economica e il ricorso del titolare alla prestazione lavorativa del familiare.