Nuovo bonus 500 euro: un aiuto da sfruttare per le famiglie che stanno già affrontando pesantissimi rincari
Tra le tante emergenze che stiamo vivendo – dal Covid che sta facendo ancora danni alla siccità – l’inflazione è tra le più gravi. Le materie energetiche costano di più e questo fa aumentare i costi delle bollette, acutizzati dalla crisi climatica e dalla guerra in Ucraina.
Nei giorni scorsi l’Istat ha fotografato una situazione drammatica. I poveri sono aumentati ma grazie al Reddito di cittadinanza – nonostante i mille difetti – 1 milione di persone ha evitato il rischio povertà.
La forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre di più e tante famiglie tirano avanti grazie ai bonus. Negli ultimi anni sono stati creati così tanti bonus che è stata istituita una piattaforma per mettere ordine ed è possibile visualizzare quali sono e come si può accedere.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
In questi mesi milioni di contribuenti hanno ricevuto il bonus 200 euro, a ottobre l’aiuto spetterà ad altre categorie. Si tratta di una tantum per fronteggiare l’emergenza economica ma forse non basta neanche.
Nei giorni scorsi è infatti arrivata la proposta del segretario della Cgil Maurizio Landini di aumentare i salari netti in modo permanente di 200 euro al mese.
Chi ha figli riceve un grande aiuto dall’Assegno unico, il contributo erogato a chi ha minori a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. Se si ha un Isee di massimo 15mila euro si ha diritto a 175 euro al mese per ogni figlio.
Insomma gli aiuti non mancano, ma i soldi sembrano non bastare mai perché a essere instabile è la base, ossia il lavoro, sempre più precario, sottopagato e in alcuni casi assente.
C’è ancora un altro bonus che può essere sfruttato dalla famiglie. I 18enni fino al 31 agosto possono usufruire del Bonus cultura. Fino a un massimo di 500 euro, possono coprare libri, materiale didattico, biglietti per il cinema, concerti e teatro.
Un aiuto che dà modo alle famiglie di alleggerire il carico fiscale. Si spera che molti possano cogliere l’occasione anziché seguire i consigli di alcuni negozianti disonesti. Non sono pochi i casi dove ai giovani viene proposto di “vendere” il bonus di 500 euro in cambio di una cifra erogata in contanti da 350 a 450 euro. Ricordiamo che è una pratica non solo moralmente inaccetabile perché sono soldi pubblici, ma è anche illegale e può portare a conseguenze penali.