Elon Musk e Twitter, guerra all’orizzonte: il magnate rinuncia a prendere il social che e pronto alla battaglia legale
Ormai sembrava cosa fatta. L’acquisto che avrebbe probabilmente avrebbe reso l’uomo più ricco del mondo ancora più potete è saltato, per volontà del diretto interessato.
Eliot Musk, prossimo all’acquisto del 100% di Twitter, rinuncia all’operazione che sarebbe costata 44 miliardi di dollari. Gli avvocati del Ceo di Tesla e SpaceX hanno notificato alla Sec, la società che controlla la borsa Usa, la volontà del miliardario di ritirare l’offerta. Spiegati anche i motivi: non sarebbero state date informazioni sufficienti sul numero dei falsi accounti presenti sui social.
Già nelle scorse settimane Musk aveva pubblicamente messo in dubbio le cifre fornite dalla piattaforma. Secondo gli esperti era stata una mossa con il fine di far abbassare il valore delle azioni di Twitter che ora all’annuncio del ritiro ha subito un duro contraccolpo perdendo circa il 6%.
Elon Musk rinuncia a Twitter. Il social pronto al ricorso
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In queste ore convulse con la notizia che è rimbalzata in ogni angolo del mondo economico-finanziario, è arrivata pronta la risposta di Twitter. Il social ha comunicato di essere pronto a portare il fatto in tribunale. L’ha fatto ovviamente con un tweet ricordando che l’eventuale ritiro dell’offerta prevedeva una penale di 1 miliardo di dollari.
Ma la mancata reale comunicazione sul numero di account può far saltare un accordo da 44 miliardi di dollari? Scrive Repubblica “la verità sarebbe che l’offerta era diventata insostenibile” perché da quando l’offerta è stata ufficializzata ad aprile (44 miliardi di dollari in totale equivalenti a 54 dollari per azione), il valore di Twitter è sceso a 37 dollari ed anche Tesla è calata.
Di certo è che ora Musk avrà una bella gatta da pelare. Nel migliore di casi dovrà sborsare una penale di 1 miliardo di dollari o comunque finire in tribunale. Pesanti saranno le ripercussioni economiche sulle proprie aziende e lo stesso social come già avvenuto in queste ore dopo l’annuncio.
Musk quando aveva deciso di comprare Twitter aveva detto che il social aveva un grande potenziale ancora inespresso, annunciando che tra gli obiettivo della sua scelta c’era la libertà di espressione, dare voce anche a chi non è d’accordo con le sue idee e togliere ad esempio il baa all’ex presidente Usa Donald Trump.