Cosa avviene in materia di cartelle esattoriali, che solitamente rappresentano una nota assai dolente. Stavolta non è così.
Cartelle esattoriali, due parole che, messe insieme, ci spaventano. L’Agenzia delle Entrate non è certo il più amichevole degli enti dello Stato, e di sicuro non farà piacere a tutti averci a che fare, anche quando non c’è niente di cui avere timore.
Anche Totò, in uno dei suoi film, quando tutto sembrava essere finito bene, finisce con l’aprire la porta per ricevere le cartelle esattoriali di un sinistro esattore delle tasse. Si tratta di “Totò Diabolicus”, pregevole pellicola cinematografica risalente al 1962.
E la realtà non è poi tanto diversa, quando si parla di cartelle esattoriali. Ma questa volta arriva una buona notizia da parte del Fisco. Il tutto grazie a quanto contenuto all’interno del Decreto Aiuti.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Infatti è prevista la possibilità di rateizzare l’importo delle proprie cartelle esattoriali. Una cosa che può avere luogo fino ad un certo importo. La cifra massima per la quale potere chiedere e ricevere il via libera alla rateizzazione del debito con l’Agenzia delle Entrate è di 120mila euro.
Ed inoltre il Decreto Aiuti fa si che le rate non pagate sulle quali il Fisco chiuderà un occhio diventano 8, dalle 5 originarie. Dal momento che, nel corso degli ultimi due anni e mezzo, in parecchi hanno vissuto delle enormi difficoltà sul piano economico, il Governo ha deciso di tendere una mano a più cittadini possibili.
Il sopra citato Decreto Aiuti si mostra così più flessibile. Prima dei 120mila euro di dilazione di pagamento, il precedente limite era fermo a 60mila. Per quanto riguarda invece le cartelle che comportano cifre maggiori, richiedere la rateizzazione del pagamento è comunque possibile.
Ma in questo caso è obbligatorio rispettare una certa prassi ed esibire una specifica documentazione tramite la quale potere dimostrare di versare in difficoltà economiche.
Così la ripartizione delle somme coinvolte sarà da attuare per ciascuna richiesta, con un massimo di 72 rate mensili. Infine, un piano di rateazione decaduto non potrà essere dilazionato una seconda volta.