Inflazione, è record: i prezzi di vacanze e beni al consumo schizzano alle stelle

Il valore dell’inflazione ha toccato numeri da record superando il punto critico del 1986: famiglie italiane schiacciate dai rincari.

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(Alfons Photographer – Adobe Stock)

Il tasso dell’inflazione registrato a giugno ha toccato valori record che non si vedevano dal lontano 1986. Si parla dell’8%. Una stangata per gli italiani che adesso si trovano a dover fare i conti anche con l’aumento vertiginoso dei beni di prima necessità: il carrello della spesa tocca, infatti, l’8,3%. Anche in questo caso, un tuffo nel passato, e sempre nel lontano 1986. Stesso dicasi per i costi delle vacanze: quasi proibitivi i costi dei biglietti aerei. Questo quanto emerso da un’indagine preliminare dell’Istat.

Inflazione, valori record: famiglie italiane schiacciate dal peso dei rincari

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Tutta in salita quest’estate italiana. Il valore dell’Inflazione sale all’8%, quello del carrello della spesa all’8,3% e anche le vacanze – a causa dei rincari- avranno costi raddoppiati. Questo, riporta l’Ansa, quanto emerge da un’indagine preliminare effettuata dall’Istat.

Volare sarebbe divenuto proibitivo con un aumento dei costi dei biglietti aerei pari al 90,4% per non parlare dei prezzi delle strutture ricettive con un +18,1% rispetto al 2021.

Il quadro italiano sarebbe in linea con quello europeo dove i prezzi hanno registrato un’impennata del +8,6%. La Germania con un +8,2% e la Spagna addirittura con il 10%, si piazzano in cima alla classifica. L’obbiettivo della BCE di arrivare, quindi, al 2% è sempre più lontano.

Per il Bel Paese, si tratta dunque di un drammatico salto nel passato. “Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai beni energetici agli altri comparti merceologici“, questo quanto affermato dall’Istat a margine della sua indagine. Nello specifico i rincari sarebbero stati del 39,9% per i beni energetici, ad esempio i carburanti, e del 64,3% per quelli regolamentati. Anche i beni di prima necessità avrebbero registrato dei picchi, si parla dell’8,8%. I servizi ricreativi e quelli attinenti i trasporti poi ancor più drammatici.

Rilevazioni di tal genere hanno creato non pochi timori nelle Istituzioni e nelle associazioni di categoria. La Uil, riferisce l’Ansa, parla di intollerabili speculazioni. La Cisl chiede un intervento urgente per far fronte a questo tragico momento. A fare da eco la Cgil che chiede maggior tutela per i cittadini.

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