In che cosa consiste il Bonus zanzariere e tende da sole, i cui vantaggi sono enormi. Ci sono due modi per potervi accedere.
Bonus zanzariere, come si può fare per poterne usufruire? Il provvedimento consente di montare all’interno della propria abitazione principale degli accessori volti ad impedire l’ingresso di insetti in casa. Inoltre ad esso è legata anche l’applicazione di tende parasole da esterni.
Il Bonus zanzariere e tende da sole consente di spendere solamente la metà per l’acquisto e l’installazione di questi accessori, che diventano assolutamente indispensabili nel corso del periodo estivo, al punto da contribuire ad un aumento della nostra qualità della vita all’interno dell’ambito domestico.
Non è previsto un rimborso diretto, bensì il Bonus zanzariere e tende da sole fornisce una detrazione fiscale da applicare in sede di dichiarazione dei redditi. Inoltre è anche possibile non pagare nulla, ottenendo il massimo del rimborso.
Bonus zanzariere e tende da sole, come fare per ottenerlo
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Va anche detto che non si tratta di un bonus diretto bensì di una possibilità della quale è possibile usufruire accedendovi mediante l’Ecobonus. In questo caso la detrazione prevista è pari al 50% della spesa compiuta per comprare zanzariere e tende nuove e compatibili.
Conviene però molto di più applicare tende e zanzariere passando per il Superbonus 110%. Perché in questo caso la detrazione è completa e fa si che rientri nelle nostre tasche l’intera cifra spesa per acquisto e lavori.
Senza contare poi che viene offerta anche la possibilità di utilizzare la cessione del credito come alternativa alla detrazione. In tal caso può avere luogo uno sconto in fattura da parte del fornitore.
I requisiti da rispettare per ottenere il bonus
L’applicazione degli accessori compatibili riguarda solamente strutture fisse da installare tanto all’esterno quanto all’interno, od anche integrandole ad una superficie in vetro. C’è un tetto massimo di spesa alla quale applicare la detrazione e che consiste in 120mila euro di tetto da non dovere superare.
Pur essendo fisse, le schermature devono però risultare mobili ed essere classificate come “tecniche”. Ci sono poi tapparelle e simili che possono mostrare qualunque orientamento, senza quindi presentare alcun vincolo. Non è così per le schermature che non risultano in combinazione con le vetrate.
Si tratta di:
- tende da sole;
- veneziane;
- tende a rullo o con bracci;
in questi casi non possono essere annoverabili nella copertura del bonus quelle che si orientano a nord, nord-est e nord-ovest. Tutti gli apparati devono seguire le indicazioni della norma UNI EN 14501 ed avere un fattore di trasmissione solare in accoppiata ad una vetrata in tipo C che non superi lo 0,35.
Chi ha diritto ad usufruire dei vantaggi di questa misura
Non sono previsti vincoli di reddito per avere accesso a questo bonus. Così come non ci sono neppure vincoli legati al soggetto: beneficiario può essere tanto una persona fisica come un privato cittadino od un professionista od esercente quanto un ente pubblico o privato (gli enti però non devono svolgere attività commerciali). Si anche ad associazioni e soggetti che conseguono un reddito di impresa.
Le categorie di persone proprietarie di immobili compatibili con il Bonus zanzariere e tende da sole sono i seguenti:
- proprietari e nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento quali usufrutto, uso, abitazione o superficie;
- locatari o comodatari (previo consenso del legittimo possessore);
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari) per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, per le spese sostenute per interventi realizzati su immobili di loro proprietà, adibiti a edilizia residenziale pubblica.
I parametri indispensabili da rispettare per il Bonus zanzariere e tende da sole
Detrazioni o credito di imposta vanno suddivise in maniera equa nel caso di multiproprietà, tenendo conto della percentuale di spesa detenuta da ognuno. Per inoltrare richiesta di fruizione bisogna inviare ad Enea a questo sito web tutti i documenti di spesa affrontati ed avere compiuto ogni operazione mediante modalità finanziarie tracciabili, come il bonifico parlante.
Non si avrà diritto ad accedere al bonus in caso di spese in contanti. Bisogna inoltre compilare in maniera corretta la causale del versamento e riportare la data di fattura in modo che la stessa sia precedente a quella del bonifico.
Servono poi il codice fiscale del beneficiario o dei beneficiari del bonus, la partita Iva od il codice fiscale di chi riceve il bonifico (postale o bancario che sia, n.d.r.) e sono compatibili con la copertura del provvedimento anche i finanziamenti, purché vengano esibiti tutti i documenti richiesti.