Pensione, è possibile calcolarla? Acquisiti gli elementi necessari, basta consultare la taballe o effettuare la simulazione
Per i giovani la pensione sembra un miraggio. Tra disoccupazione, contratti a tempo determinato, lavori saltuari, Partite Iva, il meritato riposo dopo una vita di sacrifici sembra difficile da immaginare.
Non solo per una questione temporale, perché è lontana e – chiaramente – significa non essere più giovani, per cui forse non piace neanche pensare il periodo che verrà. Ma perché non si riesce proprio a immaginare un futuro vista l’incertezza e la precarietà attuale.
È comunque importante preoccuparsi fin da adesso di versare i contributi per la pensione, anche se sarà bassa. Del resto sappiamo bene che ogni governo che si succede (e in Italia sono pochi quelli durati cinque anni come prevede la Costituzione) propone una riforma pensionistica.
Nel 1996, anno in cui dalla forma retributiva si è passati alla contributiva, il calcolo dell’importo pensionistico. In questi anni abbiamo assisistito al pensionamento di lavoratori che ancora non hanno compiuto 67 anni, sfruttando i requisiti della legge cosiddetta quota 100. Nell’incertezza di oggi, sono tanti i lavoratori che si chiedono quanto gli spetterà una vonta giunti in pensione, considerando l’età anagrafica e quella contributiva.
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Il calcolo non è difficile: più saranno i contributi versati, maggiore sarà la pensione che è soggetta a ricalcolo. Infatti l’importo mensile puà aumentare in base all’inflazione: è la famosa rivalutazione annuale.
Proiezionidiborsa.it ha pubblicato due tabelle per calcolare in modo rapido la pensione. Una con un montante contributivo pari a 150.000 euro e un’altra con 250.000 euro.
Per tale motivo molti hanno l’ambizione di ottenere il famoso posto fisso. Pur se lo stipendio può essere un po’ inferiore rispetto a una libera professioni, la mensilità è comunque garantita con versamenti certi presso la cassa di previdenza. Un’assicurazione per il futuro difficile da rinunciare.
Anche sul sito dell’Inps è possibile calcolare quella che “sarà presumibilmente la pensione” considerando i tre elementi fondamentali: l’età, la storia lavorativa e retribuzione/reddito. Il servizio, disponibile a questo link, è rivolto ai lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, chi è iscritto alla Gestione Separata, alla Gestione Dirigenti di aziende industriali e infine a chi ha versato in altri fondi gestititi comunque dall’Istituto Nazionale.