A luglio i pensionati sorridono. Alcuni avranno un’indennità davvero corposa: una somma più che utile in un periodo così difficile
Una grande boccata d’ossigeno. L’indennità di pensione per alcuni titolari è un vero e proprio toccasana visti i tempi che corrono. L’inflazione sta mettendo a durissima prova i cittadini e l’Istat ha attestato che a giugno è all’8%. Una situazione che rischia di diventare una bomba sociale.
Com’è noto è il mese del bonus 200 euro, una tantum erogata per lavoratori e pensionati che hanno un reddito di massimo 35mila euro all’anno. Ma questa non è l’unica novità di luglio. C’è anche la quattordicesima che renderà la pensione davvero maxi. Ma è per tutti?
La seconda misura viene erogata due volte all’anno, a luglio e a dicembre, ma ne beneficiano i pensionati che hanno un reddito personale annuo inferiore ai 13.659,88 euro.
Conti alla mano sono circa 13,7 milioni di titolari di uno o più trattamenti previdenziali che rientrano nei requisiti di reddito. Ciò significa che circa il 40% dei 6,5 miliardi stanziati per il bonus 200 euro andrà ai pensionati.
Una misura prevista dal Decreto aiuto che come dice il nome stesso tende la mano a chi non riesce a stare al passo con l’aumento dei prezzi. Non sono mancate comunque critiche alle legge. Per alcuni la platea è troppo ampia e si poteva dare di più a meno persone (in altre parole, abbassare la soglia dei 35mila euro all’anno).
E non mancano i delusi. Se altre categorie prenderanno i soldi a ottobre, i lavoratori autonomi e titolari di Partita Iva non sanno ancora nulla: per loro manca il decreto attuativo e non si conoscono modalità e tempi di erogazione del bonus.
Per quanto riguarda la quattordicesima, come detto spetta ai pensionati con soglia a 13.659,88 euro. La cifra però non uguale per tutti: la “somma aggiuntiva annuale” cambia in base agli anni di contributi versati.
Da 437 a 655 euro per i pensionati con almeno 64 anni d’età e un reddito individuale inferiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima (quindi 525,38 euro), che su base annua equivale a 10.244,91 euro lordi. Per chi invece supera i 64 anno e con il reddito individuale tra una volta e mezzo e due volte il trattamento minimo, (dunque 13.659,88 euro lordi l’anno), la quattordicesima è tra i 336 e i 504 euro.