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Attualità

Bonifico, attenzione se lo fate ad un figlio: questa è la causale giusta

Pubblicato da
PAOLA FERRARO

Bonifico verso i propri figli: vediamo quali causali inserire per non incorrere nei controlli

(foto di giselaatje da Pixabay)

La situazione contingente determinata dalla crisi post-pandemia prima e quella derivante dal conflitto in Ucraina poi, ha messo in difficoltà famiglie, lavoratori e professionisti. Tutti in egual misura si trovano a dover affrontare i rincari sui beni alimentari, sulle bollette e sui carburanti. Insomma la vita è drammaticamente diventata più cara e tutto costa più di prima. E molti sono entrati in difficoltà economiche.

I giovani probabilmente stanno pagando più di altri tale situazione con l’aggravante di non avere fatto ancora in tempo a crearsi il piccolo tesoretto di solito utile proprio in casi come quello che stiamo vivendo attualmente. E allora che fare? Laiuto può arrivare grazie all’intervento dei propri genitori o dei nonni o di qualche zio generoso. Ma la generosità può causare qualche problema se non si sta attenti ad effettuare eventuali bonifici nel modo corretto e con le causali adeguate. Anche perchè l’uso dei contanti è da scartare a priori viste le limitazioni ad oggi sempre più significative.

Bonifico ai figli: per evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate basta utilizzare la corretta causale. Vediamo quale

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Se un ragazzo chiama i genitori in genere rispondono sempre presenti. E se quello di cui si ha bisogno è un aiuto economico occorre però farlo senza incorrere in inutili e gravosi controlli. Il bonifico che viene effettuato da un genitore o da un nonno in favore dei figli o dei nipoti deve tener conto dei possibili controlli che lo stesso può generare. La cifra oltre la quale è consigliabile stare attenti è quella superiore ai 2000 euro. I contanti non sono un’opzione percorribile viste le attuali limitazioni imposte dal governo a contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale.

Con il Fisco che ci controlla è meglio essere chiari e trasparenti. La sincerità vince sempre. Quindi meglio utilizzare l’operazione bancaria del bonifico specificando nella causale che la cifra trasferita corrisponde ad una “regalia” o ad una “donazione”. In questo modo l’eventuale controllo dovrebbe essere scongiurato e non si incorre in nessun tipo di problema. Per cifre importanti invece si passa ad avere la necessità della supervisione di un notaio e di due testimoni.

 

PAOLA FERRARO

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PAOLA FERRARO