Bancomat smagnetizzato è un problema abbastanza frequente. Come evitare il rischio seguendo alcuni consigli
Usare in bancomat è certamente comodo. Si paga in pochi secondi senza dover fare i conti con il resto. Con il contactless non c’è neanche il passaggio di danaro (e in tempi di Covid non è male) e nel malaugurato caso di furto del portafogli, si può immediatamente bloccare la carta, senza rischiare che i ladri possano usarla, che comunque è protetta dal Pin.
In più ci sono i vantaggi. Prima era in vigore il Cashback di Stato che sta per essere riformato, si può ancora partecipare alla Lotteria degli scontrini (anche essa sulla via della modifica) e altre iniziative simili. Ad esempio fino a qualche giorno era era possibile ottenere i rimborsi per chi usa le carte di Poste italiane.
Ciò però non significa che non ci siano rischi. Un timore è quello della carta che si può smagnetizzare. Prima di vedere come riparare, proviamo a capire perché ciò succede.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
La carta è fatta con lo stesso tipo del nastro delle videocassette (ovviamente in versione più evoluta) e anziché immagini e audio contiene altri dati, il numero della carta, il saldo disponibile e altre informazioni essenziali per il funzionamento.
Quando la banda magnetica si smagnetizza non è più possibile inviare le informazioni alla banca e quindi procedere alle operazioni di pagamento, prelievo e versamento. Nella maggior parte dei casi la causa è come si custodisce la carta. Tenerla insieme ad altre carte, magneti, lo stesso smartphone o dispositivi elettronici, genera un contrasto di campi magnetici. Il contatto deve essere prolungato nel tempo. Quindi se succede che sono vicini per poco tempo, non succede nulla.
Conservare la carta nel portafogli e tenerlo nella tasca posteriore dei pantaloni, abitudine soprattutto maschile, è un altro motivo che causa la smagnatizzazione. La carta è rigida e non sempre si adatta al movimento del corpo. Infine è importante ricordare che è opportuno tenerla lontana da fonti di calore e acqua. Infine, il bancomat si può danneggiare nel caso in cui entri in contatto con l’acqua o con altri elementi naturali, come il fuoco.
Se si tengono varie carte con magneti nel portafoglio, è meglio tenerle non troppo vicine. C’è anche un altro metodo, molto più efficiente. Le carte hanno anche un chip che i delinquenti possono clonare con un dispositivo anche solo facendo passare accanto al portafogli conservato nei pantaloni. In questo caso il rischio si può eliminare utilizzando un portafogli con protezione da RFID (Radio Frequency IDentification) e NFC (Near Field Communication).