Con il bancomat bisogna stare attenti quasi quanto i contanti: come agiscono i delinquenti e come stare attenti
Quando si dice che i truffatori ne sanno una più del diavolo. Delinquenti sì ma con abilità e intelligenza che se messe a disposizione del benessere collettivo, guadagneremmo tutti. Ma non è loro natura pensare agli altri, se lo fanno è per scoprire come fregare il prossimo.
Chi ha una carta bancomat è abituato a prendere alcune precauzioni. Una è di coprire con la mano libera l’altra che sta immettendo il codice allo sportello Atm. Un gesto che va compiuto anche quando nei paraggi non c’è nessuno. Infatti i delinquenti posizionano delle microtelecamere che riprendono la scena e quindi vengono a conoscenza del Pin. In una secondoa fase, dopo che sono riusciti a rubare la carta della persone designata come vittima, sarà un gioco da ragazzi prendere i soldi a disponibili sul conto.
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Ora purtroppo basta più coprire con la mano la tastiera degli sportelli quando vogliamo prelevare contanti. Secondo uno studio dell’Università di Padova è stato trovato comunque un modo per scoprire il pin della carta grazie sempre a una telecamera e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Grazie all’ausilio di un’interfaccia, il video registrato viene quindi suddiviso in frammenti che corrispondono ai minuti della registrazione ai tasti premuti. Si utilizza un algoritmo sofisticato preceduto da una fase preparatoria, per ogni specifico sportello.
I clienti delle banche sanno che il Pin si può sbagliare. Può succedere che chi lo conoscere commette un errore di battitura. Ma ciò è consentito solo tre volte perché poi la carta si blocca. Diversi tentativi che non vanno a buon fine, infatti, il sistema li avverte come fraudolenti e per la sicurezza del cliente ferma tutto.
Lo studio dell’ateneo veneto ha dimostrato come i malintenzionati siano in grado di scoprire il codice segreto – se composto da 5 cifre – nel 30% delle circostanza. È diversa l percentuale se il codice è a 4 cifre: in questo caso sale al 41%.
Non più solo telefonate mascherate da operatori della banca o sms allarmistici dove si avverte di un problema sul conto. Per venire a conoscenza del Pin i truffatori sono sempre più tecnologici e bisogna tenere sempre alta la guardia.