Arriva dalla Spagna il nuovo trojan che mette in pericolo il nostro conto corrente: la sicurezza bancaria è ad altissimo rischio. Ecco perchè.
Viviamo tempi difficili, complicati, pericolosi. Tempi nei quali, tra la pandemia da coronavirus covid-19, la guerra tra Russia ed Ucraina, la crisi economica e la siccità, si ha la sensazione di non essere al sicuro in nessun posto.
O forse è proprio così, almeno stando a quanto riferisce, in una nota ufficiale, una importante azienda italiana esperta in sicurezza informatica. Parliamo della Cleafy quotatissima azienda di Milano eccellenza italiana, appunto, in cybersecurity.
E’ di questi giorni la diffusione da parte dell’azienda di un report molto dettagliato che ha letteralmente fatto drizzare i capelli ai consumatori. Ed in particolare ai clienti dei principali istituti di credito.
Secondo il report diffuso da Cleafy è in circolazione un nuovo pericolosissimo trojan. Per i meno avvezzi all’informatica si tratta di un malware, un programma che si insinua nei gangli del nostro computer o del nostro cellulare per distruggere il sistema operativo o carpire informazioni riservate
Sicurezza bancaria, Revive la nuova frontiera del rischio
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Il nuovo trojan, dal nome Revive, è l’evoluzione del terribile Teardroid uno spyware che negli ultimi mesi ha dato filo da torcere agli esperti di sicurezza, ma che si pensava fosse stato sconfitto.
Purtroppo non è cosi. Sempre stando al report di Cleafy il nuovo trojan agisce in prima battuta e con risultati sconvolgenti sui sistemi Android. Revive è capace di inserirsi nel meccanismo di controllo a due fattori, quello per capirci che chiede un codice o un pin dopo aver inserito la password.
Il trojan aggancia tanto le cifre del codice quanto il meccanismo di generazione del codice stesso. Sia esso composto da una app di autenticazione o da un semplice sms. Una volta agganciato il dato entra sul conto corrente bancario e ne dispone a piacimento.
Le prime vittime del nuovo terribile strumento di hackeraggio sono i clienti della BBVA, acronimo di Banco Bilbao Vizcaya Argentaria la popolare banca di Spagna finita per prima nel mirino.
Ricordiamo che BBVA è presente in Italia con diversi sportelli e pertanto il rischio diffusione del trojan non solo è molto alto ma anche estremamente probabile. Attenzione pertanto a non aprire mail ed sms sospetti e soprattutto a non fornire MAI i propri dati senza avere certezza di essere in contatto con il proprio istituto di credito.