Bonus 200 euro, vengono esclusi alcuni pensionati: cosa dice la legge. In queste ore accreditati i primi soldi
Giornata di bonus per milioni di italiani. Chi riceve la pensione sul proprio conto corrente in banca o ha il cognome con la lettera A o B e l’indennità arriva in posta, il 1 luglio ha visto la propria pensione aumentare di 200 euro.
È l’ormai famosa una tantum prevista dal Decreto aiuti approvato dal governo in prima battuta lo scorso 2 maggio. Nei prossimi giorni si procederà all’erogazione del bonus per gli altri pensionati (qui il calendario delle Poste) e sullo stipendio dei dipendenti pubblici, i privati (previa autodichiarazione). Dopo l’estate toccherà ad altre categorie.
Ma c’è una domanda importante per i pensionati italiani che vivono all’esterno: hanno diritto a ricevere la misura contro l’inflazione?
Vediamo cosa dice la legge, in particolare il comma 1 dell’articolo 32 del decreto 50/2022. I soldi “in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici”.
Anche la circolare dell’Inps numero 37 del 2022 spiega chi ha diritto al bonus. “L’indennità – di legge – viene corrisposta esclusivamente ai soggetti che risultino residenti in Italia alla data del 1° luglio 2022“.
Pochi dubbi al riguardo dunque. Gli italiani residenti in un altro paese, anche se percepiscono l’indennità dal un ente del nostro Paese – che sia l’Inps o una cassa professionale – non ha diritto ai 200 euro.
Inolte i bonus 200 euro non spetta nemmeno a titolari di pensioni estere o di organismi internazionali, così come di pensioni e rendite facoltative o di vitalizi dopo che è stato ricoperto un incarico in assemblee elettive.
I totolari di pensione che hanno diritto al bonus saranno avvisati direttamente dall’Inps attraverso quattro diversi modi: con nota sul cedolino pensione, l’invio di sms o di una e-mail, con notifica mediante App Io o nella sezione My Inps nel sito dell’ente.
Intanto resta ancora aperta la partita per i liberi professionisti e autonomi titolari di Partita Iva. Per loro ancora nulla di sa in merito al bonus. Entro il 17 giugno il Ministero del Lavoro e dell’Economia avrebbero dovuto licenziare un decreto attuativo con il quale avrebbero dovuto dare maggiori informazioni sulle modalità e le cifre.