Nuovo bonus bollette, annuncio di Draghi: sconto su Iva e 10 rate

Nuovo bonus bollette: ancora un intervento importante per aiutare famiglie e imprese in grande difficoltà economica

Mario Draghi (AnsaFoto)

Bonus 200 euro direttamente sul conti correnti, precedenti misure per fronteggiare il caro energetico: sono diversi gli aiuti che il governo ha deciso di mettere in campo contro l’inflazione e il costo maggiore dei prezzi energetici.

Con il Decreto Semplificazioni Fisco è arrivato un altro bonus per le bollette, un aggiornamento rispetto a quanto previsto per il Decreto Ucraina.

Gli sconti riguardano sia il gas che la luce. Non c’è bisogno di presentare nessuna domanda poiché lo sconto viene calcolato direttamente sull’importo finale e viene riconosciuto fino al 31 dicembre 2022, dopo che è stato dato il via libera al terzo trimestre di quest’anno nell’ultimo Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Scendiamo nel dettagli e vediamo a chi spetta e come funziona il nuovo bonus bollette.

Nuovo bonus bollette, a chi spetta

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Il bonus bollette 2022 non riguarda solo le famiglie ma anche le imprese che stanno vivendo un pessimo periodo economico a causa della pandemia prima e dei rincari dei prezzi energetici poi.

È un forte intervento sociale che prevede la riduzione degli oneri generali di sistema: l’Iva al 5% su gas, ma non solo. Si possono anche pagare le bollette in 10 rate fino al 30 giugno. Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 giugno, prevede sconti fino a settembre grazie a uno stanziamento pari a 470 milioni di euro per l’anno in corso.

Il nuovo bonus bollette spetta ai cittadini che hanno un Isee che non va oltre i 12mila euro e alla piccole imprese che hanno bisogno di bassa tensione, quindi non oltre i 16,5 kw di potenza. Fino al 31 dicembre, l’aliquota Iva applicata è al 5% sul gas metano, pagando con 10 rate fino a giugno. Sempre per le aziende è previsto il credito d’imposta in misura variabile dal 20 al 35% per le spese energetiche.

Sono interventi che si sperano possano tamponare l’emorragia di spesa che tutti staimo affrontando vista la difficilissima situazione internazionale che purtroppo non accenna a migliorare. Anzi, in vista del prossimo autunno-inverno, le prospettive non sono positive.

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