E’ ancora in vigore il bonus spesa da 800 euro, ma solo in alcune zone d’Italia: scopriamo insieme tutti i dettagli al riguardo.
Tra la crisi economica che sta prendendo piano piano piede nel nostro Paese e nel resto d’Europa, con il caro bollette e l’aumento eccessivo del carburante, c’è chi pensa ancora ad aiutare, almeno in parte, i cittadini che si sono ritrovati per l’ennesima volta in un buco nero e non sanno come uscirne.
In alcuni comuni italiani è possibile ottenere un bonus spesa da 800 euro, si tratta di nuova opportunità economica offerta dagli enti locali alle famiglie a basso reddito che risiedono in determinate città. I soldi potranno essere spesi sia per acquistare prodotti di prima necessità che altro. Tutti i dettagli nel prossimo paragrafo.
Bonus spesa 800 euro, chi può usufruirne e come
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Per richiedere il bonus spesa da 800 euro sarà necessario innanzitutto avere un reddito basso ed inoltre mostrare di non usufruire di nessun altro aiuto come il reddito di cittadinanza.
Tutte le informazioni relative al sussidio sono state pubblicate sul sito ufficiale di ogni comune che mette a disposizione l’importo. Tra i comuni che hanno aderito ritroviamo:
- Bonus spesa a Bologna: i cittadini potranno inviare la domanda di ottenimento dei voucher di spesa fino a quando saranno disponibili le risorse stanziate per la misura. Il bando si rivolge esclusivamente alle famiglie con gravi difficoltà economiche e che possiedono i requisiti indicati nello stesso documento.
- Bonus spesa a Catania: chi lo ricevuto durante la pandemia e ancora non lo ha usato, potrà farlo per tutto il 2022.
Altri comuni in cui è possibile fare ancora la domanda sono:
- Comune di Grumo Nevano in Campania, si potrà fare ancora la richiesta per i voucher di spesa fino a 800 euro che potranno essere spendibili presso le farmacie e i negozi siti sul territorio comunale. Ogni voucher sarà erogato per un importo di 10 euro.
- Triveneto: in questo caso la cifra del voucher va da un minimo di 250 euro ad un importo massimo di circa 750 euro. a questi si possono aggiungere altri 50 euro per ogni figlio a carico che non ha ancora compiuto la maggiore età. Le domande dovranno essere presentate al comune di residenza. Inoltre, solo i cittadini con un ISEE sotto i 20.000 euro potranno inviare la domanda. Finite le iscrizioni, sarà stilata una graduatoria con i nomi dei beneficiari, tra questi avranno la priorità coloro che non hanno mai usufruito dei Bonus spesa o di qualsiasi altro aiuto statale.