Ecco chi rimarrà fregato e non avrà i 200 Euro

Il bonus 200 euro non è per tutti e sono addirittura esclusi molti dipendenti pubblici e privati: i dettagli

Bonus 200 euro
Pixabay

Sono 31 milioni e mezzo gli italiani che a luglio percepiranno il bonus 200 euro. Lavoratori dipendenti, privati, pensionati, collaboratori domestici, percettori del reddito di cittadinanza e della Naspi: varie sono le categorie, purché rispondano a dei requisiti.

Innazitutto non devono avere un reddito di oltre 35mila euro all’anno. Questa però non è l’unica regola e soprattutto per via di alcuni dettagli al momento restano ancora escluse tante categorie. Ma anche chi ha un lavoro dipendente il prossimo mese in busta paga non vedranno nulla in più. Facciamo chiarezza.

Per i dipendenti a pagare sarà il datore di lavoro (i soldi saranno poi recuperati). I lavoratori che hanno un contratto da privati dovranno presentare un’autodichiarazione. Per ottenere il bonus un altro requisito è nelle prime quattro mensilità del 2022 il dipendente abbia goduto del bonus contributi. Dunque non è sufficiente che il lavoro sia subordinato e che non si superi il limite di reddito.

Bonus 200 euro, esclusi i neoassunti

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

La legge vuole che debba esserci almeno una busta paga tra gennaio e aprile (e che una sia di massimo 2.692 euro lordi) dunque esclude dal bonus i neo assunti. Chi praticamente ha ricevuto il primo stipendio a maggio o a giugno, a luglio non avrà diritto al bonus.

Se il neoassuto nei primi mesi dell’anno ha lavorato con un’altra azienda, rispettando i requisiti della soglia suddetta, avrà comunque diritto al bonus. Ricordiamo che l’autodichiarazione va presentata al datore di lavoro.

Con essa il lavoratore si assume la responsabilità di non avere diritto di altre indennità perché il bonus spetta una sola volta e di aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre 2022 per almeno una mensilità come prevede l’articolo 1, comme 121, della legge numero 234/2021.

Ancora nessuna novità per le Partite Iva

Al momento sono ancora esclusi i liberi professionisti con le Partita Iva. Il decreto del 2 maggio 2022 che prevede il bonus in prima battuta (quando non era previsto neanche per i percettori del RdC e della Naspi), ha incluso i titolari di Partita Iva, ma ancora non è stato istitutito il fondo.

Si attende un decreto del Ministero del Lavoro e dell’Economia. Doveva essere licenziato entro il 17 giugno ma ma al momento si è ancora in alto mare. Non si sa neanche se per i professionisti il bonus sarà di 200 euro.

Gestione cookie