Cosa sappiamo sul bonus casalinghe? Scopriamo insieme tutti i dettagli per ottenerlo: modalità, richiesta e importo.
Negli ultimi anni sono state tante le agevolazioni messe a disposizione da parte del Governo per i cittadini come il superbonus 110%, bonus nido, assegno unico e bonus casalinghe.
In questo articolo vogliamo parlarvi dell’aiuto economico previsto per la cerchia di persone che si occupano della casa: il bonus è stato pubblicato nell’estate 2020 sotto il Governo Conte, ma in cosa consiste? Tutti i dettagli nel prossimo paragrafo.
Bonus casalinghe, requisiti e modalità per ottenerlo
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ll bonus casalinghe è una misura, decisa dal governo Conte nell’estate del 2020, che prevede l’acquisizione di corsi gratuiti di formazione professionale per ottenere nuove competenze. L’intento sarebbe quello di inserire nel mondo del lavoro tutti coloro che fino ad oggi non ne hanno avuto la possibilità per mancanza di capacità, soprattutto in ambito digitale. La misura è stata istituita dal dl 104 del 2020 e si rivolge sia agli uomini che alle donne.
Sul decreto si legge che il bonus si rivolge a coloro che svolgono attività nell’ambito domestico, in primis donne, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte e iscritti all’assicurazione obbligatoria di cui all’articolo 7 della legge 3 dicembre 1999, n. 493.
E’ necessario, quindi, soltanto un requisito fondamentale: essere iscritto all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail.
La lista dei corsi disponibili
I diretti interessati, dunque, potranno iscriversi ad uno dei corsi messi a disposizione dal Governo. In realtà è stato il ministero ad individuare le attività da fare che sono:
- alfabetizzazione su informazioni e dati;
- creazione di contenuti;
- comunicazione e collaborazione;
- risoluzione dei problemi inerenti ai principali profili software e hardware;
- sicurezza;
- servizi al cittadino;
- gestione domestica.
Su Altroconsumo si legge che ogni corso deve essere provvisto di tutti i punti sopra elencati, quindi il beneficiario non può scegliere se partecipare o meno ad una determinata attività una volta che inizia la formazione.
Gli interessati potranno iscriversi ai corsi, rivolgendosi direttamente agli enti organizzatori che sono stati selezionati dal ministero attraverso un bando chiuso lo scorso 31 marzo.