Caro bollette, i prossimi mesi saranno infernati con tariffe ancora più pesanti. Il governo è al lavoro per altri interventi
La strada sembra essere ancora in salita. Per gli italiani la situazione economica continua a essere pessima e per i prossimi mesi non si intravedono speranze di miglioramenti. Nuove stangate sulle bollette sono previste a breve.
A lanciare l’allarme è Nomisma Energia, società di consulenze economiche (fondata dal capo di governo italiano e presidente della Commissione Europea Romano Prodi) che evidenzia per la bolletta del gas un aumento del 27%. La stima per quella elettrica, invece, è del 17%.
Nonostante i provvedimenti del Governo che ha realizzato il decreto con il quale ha confermato l’azzeramento degli oneri di sistema, ci saranno comunque pesanti aumenti che costringeranno milioni di italiani ad affrontare spese ancora più gravose.
Tutto ciò si aggiunge a una situazione di inflazione generale con la spesa al supermercato diventata quasi proibitiva. Ma perché il gas costa di più? La guerra è la risposta anche se c’è da dire che prima dell’invasione della Russia in Ucraina, le energie costavano già di più. Con il conflitto e le conseguenti sanzioni imposte a Mosca dai paesi europei, la Russia ha reagito con una stretta sulle forniture che comunque costano di più. In pratica l’Italia riceve meno gas ma pagandolo più caro rispetto a un anno fa.
Bollette, quanto spenderemo in più
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Una famiglia media che consuma 2.700 kWh di elettricità all’anno, vedrà la spesa aumentare di circa 194,40 euro per 12 mesi. Per il gas, nello stesso periodo, si spenderà 462 euro in più. Con il decreto di luglio il governo interverrà ancora una volta per attutire i danni e non è escluso che possa farlo anche nei mesi successivi.
Considerando i dati di Nomisma Energia, il Codacons ha confermato le percentuali dei rincari. Come detto è già prima dell’inizio ufficiale della guerra che ci sono i rincari, almeno da novembre-dicembre 2021, e maggiori spese gli italiani le avranno anche per altre bollette e per qualsiasi tipo di acquisto.
Il Codacons critica comunque gli interventi del governo ritenuti insufficienti. “Non ha saputo fermare l’abnorme crescita delle tariffe”, ha spiegato in un comunicato. L’associazione fornisce anche una soluzione ed è il ritorno ai prezzi amministrati dell’energia. Dal 1 luglio aumenti anche per i pendolari per il cambio di tariffe di Telepass e altre spese per chi è costretto a viaggiare per lavoro.