Anziani, occhio alle truffe: i figli usati come esca

Truffe agli anziani: il metodo è vecchio ma purtroppo succede ancora. L’ultimo tentativo ai danni di una donna di 82 anni

Truffe agli anziani
Pixabay

La cronaca è ricca di episodi del genere ma a quanto pare non bisogna mai abbassare la guardia. È necessario continuare a raccontare i fatti e a sensibilizzare le persone, soprattutto anziani. Nonostante il metodo sia conosciuti, è ancora adottato dai truffatori.

La truffa possiamo difinirla “classica”: si utilizzano i nomi di figli o nipoti per tentare di aggirare la vittima. In pratica, una telefonata annuncia che il congiunto ha bisogno di soldi per qualsiasi motivo. Chi telefona è a conoscenza di alcune informazioni sulla vittima e il proprio familiare, in modo da essere credibile. Il più delle volte si presenta proprio come il figlio o il nipote, imitanto la voce.

Dice che qualcuno verrà a prendere dei soldi a casa o comunque i beni richiesti. I nostri anziani si possono trovare in una situazione del genere. È bene ricordargli che in caso di ricezioni di telefonate del genere, è meglio non dare mai informazioni, riattaccare subito e informare un altro familiare fidato. In casi sospetti alcune persone hanno fatto finta di abboccare e dopo la chiamata hanno subito telefonato alle forze dell’ordine.

Truffe agli anziani, cos’è succeddo a Ischia

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

L’ultimo tentativo è avvenuto sull’isola d’Ischia. Come racconta NapoliToday, una carabiniere fuori servizio della stazione di Forio d’Ischia (Comune isolano), aveva notato un giovane e dall’atteggiamento strano via Nuova dei Conti. Sembrava che fosse in attesa di un appuntamento.

Dopo un po’ ha suonato al citofono della palazzina vicina ed è entrato. In pratica si era fatto consegnare soldi e gioielli da una signora di 82 anni che precedentemente era stata telefonata.

Il giovane, R.C., appena uscito è stato perquisito dal brigadiere. Addosso aveva 400 euro in contanti e gioielli per un valore totale di circa 10mila euro. Allertati i colleghi, una pattuglia dei militari ha raggiunto il posto. Per l’accusato sono scattate le menette. Ora dovrà rispondere di truffa aggravata e sostituzione di persona.

Gestione cookie