Decreto scaduto: bonus 200 euro a rischio per le Partite Iva

Sul bonus 200 euro per chi lavora senza un contratto da dipendente regna l’incertezza. Non si conoscono i tempi e neanche l’importo preciso

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Il Decreto aiuti dello scorso 2 maggio, con all’interno il bonus 200 euro per chi guadagna meno di 35mila euro all’anno, prevede che oltre ai dipendenti, anche per le Partite Iva è previsto l’aiuto.

Da allora sono state aggiunte altre categorie come i percettori del Reddito di cittadinanza e della Naspi, l’assegno di disoccupazione. Per i liberi professionisti il tutto è stato rimandato a un decreto che il Ministero del Lavoro insieme a quello dell’Economia, avrebbe dovuto licenziare entro il 17 giugno.

È passata una settimana e del decreto attuativo non c’è traccia. Come ha sottolineato Il Sole 24 Ore dopo l’intervento chiarificatore dell’Inps, per alcuni lavoratori il bonus sarà versato nella busta paga di giugno, i professionisti invece navigano a vista.

Non sanno ancora quando riceveranno i soldi, quali sono le modalità e non c’è neanche la certezza che saranno 200 euro. La cifra infatti potrebbe essere differente rispetto ai dipendenti e pensionati.

Bonus 200 euro per i professionisti, manca il decreto: cosa succede?

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Al momento resta quindi un’indicazione molto generale. L’indennità per gli autonomi è prevista dall’articolo 33 del decreto Aiuti quindi i soldi arriveranno con certezza. Sono a disposizione 500 milioni di euro, ma non viene specificato quanto spetterà a ogni professionsita né quali sono i requisiti. Solo il decreto attuativo potrà chiarire tutto.

Nei gioni scorsi è intervenuta sul tema la Sottosegretaria al Ministero dell’Economia, Maria Cecilia Guerra. Ha detto che i lavori per il decreto che darà tutti i dettagli “è in avanzata fase di predisposizione” e se ne stanno occupando al Ministero del Lavoro.

In particolare si stanno definendo le modalità di attuazione della corresponsione, considerando le risorse disponibili per cercare di soddisfare tutti i richiedenti.

La sottosegretaria ha però dato un’informazione sul decreto che verrà. Ci sarà incumulabilità delle indennità e chiarite le posizioni di chi è iscritto alla gestione separata Inps e alle casse previdenziali private.

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