Bollette luce e gas con prezzi alle stelle: l’esecutivo interviene nuovamente per dare una mano contro l’inflazione
Il governo ancora in aiuto dei cittadini per provare a risolvere il problema del caro bollette. Il Consiglio dei ministri ha proroga al terzo trimestre le misure per contenere i prezzi delle bollette di luce e gas così come per le garanzie per le imprese che effettuano stoccaggi di gas.
L’esecutivo ha stanziato 3,27 miliardi di euro. Nello specifico, oltre 2 miliardi serviranno per azzerare gli oneri di sistema sulle bollette elettriche. Per le bollette del gas, invece, sono previsti 481 milioni per tagliare l’Iva e 470 per azzerare gli oneri di sistema. 240 milioni per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all’anno.
È stata prorogata al 31 marzo 2023 la tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche che importano gas e anche da qui si ottengono i fondi per finanziare la misura. Il provvedimento prevede che la tassazione sarà applicata anche alle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.
Le imprese che importano gas in Italia, infatti, dovranno versare un contributo alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (la CSEA). C’è però anche la rese in caso di perdita. La legge prevede che chi nel bilancio abbia certificato una perdita, siano “restituiti gli importi precedentemente versati nei limiti del valore della perdita”.
Bollette luce e gas ma non solo: tagli anche per il carburante
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La ministra della Famiglia Elena Bonetti al termine del Consiglio dei Ministri ha spiegato, uscendo da Palazzo Chigi, che quanto deciso aiuta famiglie e imprese, annunciando un altro intervento molto atteso arrivato poco dopo.
Il governo ha infatti prorogato il taglio delle accise che producono un costo minore di 30 centesimi (Iva inclusa) per ogni litri di carburante, che sia benzina, diesel, Gpl o gas. Il costa sarà minore fino al 2 agosto (il provvedimento scadeva l’8 luglio) ma siccome sarà piano periodo delle vacanze, non è escluso che sarà prorogato ulterirmente. Tra i tantissimi ementamenti del Decreto aiuti, c’è una proposta del Partito democratico di porre per legge un tetto massimo al carburante per sei mesi.
