Benzina, diesel gpl e metano costeranno di meno. I ministri hanno prorogato la riduzione del prezzo: cosa prevede il decreto
La notizia era nell’aria da un po’ e oggi arriva la conferma. Per fronteggiare quella che è una vera emergenza energetica ed economica, il governo ha proropato lo sconto di 30 centesimi su ogni litro.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani hanno firmato il Decreto Interministeriale. Lo sconto era in scadenza il prossimo 8 luglio: adesso sarà in vigore fino al 2 agosto.
M si guarda già avanti ed è probabile che in vista delle vacanze di ferragosto ci sarà un’ulteriore proroga. La spaventosa soglia di 2 euro a litro per la benzina è stato raggiunto ed è stabile da circa dieci giorni. Il diesel costa poco meno mentre fino a qualche anno fa costava la metà.
Il taglio di 30 centesimi a litro riguarda tutti i carburanti, dalla benzina al diesel passando per il gpl e il metano. La notizia è stata data da una nota congiunta del Mef e del ministero della Transizione ecologica.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Quello di oggi è solo l’ultimo intervento del governo per scongiurare che si possa aggravare la situazione economica delle famiglie, già provate dalla crisi pandemica prima e ora dall’inflazione.
Nei giorni scorsi infatti l’esecutivo aveva già prorogato al terzo trimestre del 2022 gli sconti sulle bollette di luce e gas. Sono stati stanziati oltre 2 miliardi per azzerare gli oneri di sistema sulle bollette elettriche.
Per quelle del gas, invece, sono previsti 481 milioni per tagliare l’Iva, 470 per azzerare gli oneri di sistema e 240 per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all’anno.
Che qualcuno stesse speculando con i prezzi così alti era chiaro e la conferma è arrivata. Qualche settimana fa la Guardia di Finanza ha scoperto a seguito dei controlli che ci sono ipotesi di reato per evasione da parte di molti distributori.
Nei giorni scorsi è arrivata anche un’importante proposta da parte del Partito democratico. Si tratta di uno dei 2.337 emendamenti al Disegno di legge auti. Si pensa a un Dpcm per fissare il tetto massimo del prezzo dei carburanti per sessanta giorni.
Dopo la lettura delle Commissioni Bilancio e finanza di entrambe le camere a metà luglio dovrebbe arrivare l’approvazione definitiva. Il provvedimento dovrebbe costare 16,7 miliardi di euro.