Il reddito di base Universale è un’idea ancora in fase embrionale, ma che ben presto potrebbe diventare realtà: di cosa si tratta.
Il reddito di base universale è un progetto a livello europeo in forza del quale tutti i cittadini riceverebbero mensilmente, a prescindere da ogni sorta di requisito, la corresponsione di un pagamento. Una vera e propria rivoluzione che porterebbe di certo a combattere – per quanto possibile- la dilagante povertà. Come tutte le proposte, però, anche questa ha i suoi sostenitori ed i suoi detrattori. Per questi ultimi si tratterebbe di un progetto irrealizzabile dal punto di vista pratico. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
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Il reddito di base universale rappresenterebbe una misura con cui gli Stati erogherebbero una somma fissa ad ogni cittadino senza che quest’ultimo possegga specifici requisiti. Tutto ciò per garantire una vita dignitosa ad ognuna.
Si tratta, scrive Proiezioni di Borsa, di un progetto a livello europeo che, nonostante la nobiltà di intenti, non ha incontrato i favori di tutti. Ci sono diversi punti critici alla misura che potrebbero impedire la realizzazione.
I vantaggi sono ovvi, ognuno avrebbe la certezza di poter sbarcare il lunario e condurre un’esistenza tranquilla. La crisi economica non sarebbe più un muro insormontabile, ma soltanto un periodo dal quale si uscirà. Di contro, però, c’è chi sostiene una posizione del tutto opposto. In primis, secondo i detrattori, si incentiverebbe il lavoro in nero. Secondo altri, le persone smetterebbero proprio di cercare un lavoro creando non pochi disagi al sistema. Non solo, il rischio potrebbe essere anche un drastico abbassamento degli stipendi medi. I datori di lavoro potrebbero adagiarsi, infatti, sul percepimento di questa somma da parte dei propri dipendenti e non riconoscergli quanto effettivamente dovuto.
Inoltre, per il parere di alcuni, attivando questa misura gli Stati si troverebbero costretti ad abolire ogni altro sussidio (in Italia si parla del Reddito di Cittadinanza).
In sintesi, quindi, se da un lato lo scopo è uno dei più nobili dall’altro potrebbe andare a compromettere il comparto produttivo e le economie statali che dovrebbero far fronte ad un’ingente mole di erogazioni.