Le collezioni sono la nuova frontiera dei cosiddetti beni rifugio, l’ennesima riprova arriva dalla clamorosa quotazione di una moneta da 5 Lire. Tutti i dettagli
L’ultima frontiera per combattare la galoppante crisi economica che attanaglia il mondo economico Occidentale, con l’Area Euro e, purtroppo, l’Italia in primissima fila sono i cosiddetti beni rifugio.
I beni rifugio sono beni che in un momento nel quale il valore della moneta circolante si svaluta diventano, appunto, un rifugio dove ripararsi in attesa di momenti migliori.
Ed in Italia la situazione attuale consiglia proprio di rivolgersi in quella direzione. Basti pensare ai dati dell’economia. Il Sistema Italia con la pandemia da coronavirus Covid-19 ha perso l’11% del PIL, il Prodotto Interno Lordo recuperandone solo il 7,5% con il rimbalzo tecnico del 2021 e dei primi cinque mesi del 2022.
Per non parlare della svalutazione dell’Euro che, per colpa dell’inflazione salita al 6,8%, di fatto vale 0.93 centesimi. Un disastro al quale, come detto si prova a fare fronte con il ricorso ai beni rifugio.
I beni rifugio per eccellenza sono l‘oro, i gioielli e gli immobili ma dall’inizio del XXI Secolo hanno assunto un valore importante anche le collezioni di francobolli, quelle di monete e perfino quelle di dischi in vinile e di videocassette VHS.
Le 5 Lire che valgono una fortuna
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Un fascino discreto e sempre solido lo rivestono, ovviamente, le collezioni di monete e proprio di una di queste vi parliamo oggi dopo aver scovato una notizia estremamente interessante.
La notizia è che una moneta da 5 Lire, una delle tante che potreste aver conservato dopo che nell’estate del 2002 l’Euro ha sostituito in maniera definitiva la nostra vecchia moneta, può valere una fortuna.
La moneta, nello specifico, è un conio del 1956 con il Delfino sul fronte della moneta. Ricordiamo, per i meno avvezzi alla materia, che nel 1951 il delfino sostituisce l’uva mentre sul retro rimane fisso il timone marittimo.
Le 5 lire con il Delfino vengono prodotte fino al 2001 ma come detto quelle del 1956 è rarissima. E’ rarissima perché ne vengono prodotte solo 400.000 copie. Il motivo è la carenza in quel lontanto anno delle lega Italma.
La moneta in oggetto, in circolazione regolare fino al 1988, pesa un grammo ha uno spessore di 1,40 millimetri ed ha un diametro complessivo di 20,20 mm. Il suo valore varia a secondo dello stato di conservazione.
Una moneta da 5 Lire con il Delfino del 1956 vale mediamente 100 euro, ma se è in ottimo stato il suo valore può salire fino a 1500. Se invece avete la fortuna, o la scaltrezza, di avere in casa una moneta fior di conio il valore può salire fino a 4000 euro. Fate una piccola ricerca tra le monete che avete in casa. Potreste avere un tesoretto.