8.500 euro come accredito per superare il problema delle tariffe energetiche che sta diventando insopportabile
Gli importi delle bollette sono i principali problemi per milioni di italiani. I rincari si erano registrati già alla fine del 2021 ma con la guerra che la Russia ha mosso all’Ucraina, da febbraio scorso, la situazione è peggiorata. Da anni la maggior parte del gas l’Italia lo importa dalla Russia anche se ora le cose stanno un po’ cambiando.
Passato il freddo, e quindi archiviato per mesi il problema del riscaldamento, c’è ora quello dei condizionatori. Il caldo sta provocando già i primi effetti. Lo abbiamo visto nel tardo pomeriggio di venerdì 17 giugno quando zone intere di Torino e Milano sono rimaste senza corrente elettrica. Un black out provocato dall’eccessivo uso dei climatizzatori per fronteggiare il caldo oltre i 30 gradi.
Ma il problema non è solo strettamente energetico e quindi legato alla questione climatica e dell’inquinamento, ma coinvolge anche le tasche degli italiani. Anzi, travolge. Molti non ce la fanno a pagare e hanno visto arrivare bollette con importi quasi raddoppiati.
Bonus da 8.500 euro: per cosa viene erogato
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Mutui, brutte notizie per i giovani che cercano casa
- Penny Market cambia tutto, festa in città e una grande novità
- Ferrovie dello Stato down Trenitalia: gli utenti nel panico poi il chiarimento
Il governo ha pensato a tanti strumenti per proteggere la fascia di popolazione economicamente più debole. A luglio a lavoratori, percettori di Naspi, pensionati e appartenenti ad altre categorie avranno il bonus 200 euro, se hanno un reddito inferiore ai 35mila euro.
Già precedentemente l’esecutivo aveva innalzato la soglia per avere il cosiddetto bonus social, ossia lo sconto diretto in bolletta, da 8mila e 12mila euro di Isee. Ma c’è anche il reddito Energetico.
È un aiuto per l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici con le spesa a carico della Regione. Con i pannelli oltre a utilizzare le energie rinnovabili e quindi non inquinanti, i costi si riducono moltissimo per le famiglie. La prima Regione che ha preso provvedimenti in tal senso è la Puglia ma sarà seguita a ruota da altre. Sul sito ufficiale dell’ente i pugliesi troveranno il modulo da scaricare per poter presentare la domanda.
Dal documento sarà anche possibile controllare se si hanno i requisiti richiesti. Nel caso si può chiedere aiuto anche a un consulente o a un Caf. Dopo la compilazione e l’invio, non resta che attendere l’esito della domanda. In caso di risposta positiva, sarebbe un toccasana per l’ambiente e le economie familiari che possono avere il bonus pari fino a 8.500 euro.