La Naspi è un salvagente per molte persone che restano per un periodo senza lavoro mentre ne cercano un altro. Come avere l’extra
Soprattutto per i lavoratori stagionali, la Naspi – detta altrimenti l’assegno di disoccupazione – è uno strumento fondamentale per milioni di italiani. Non spetta a tutti i lavoratori che restano senza un contratto. È infatti necessario che si maturino dei requisiti, innanzitutto un certo numeri di giorni lavorativi nel corso dell’anno solare.
Per i disoccupati, nell’indennizzo di luglio, è anche previsto il bonus di 200 euro al pari di lavoratori e pensionati che hanno guadagnato meno di 35mila euro all’anno, senza presentare alcuna domanda.
La Naspi è un supporto mentre si cerca un altro lavoro. Non consente di avere uno stipendio vero e proprio (dipende sempre dai requisiti in possesso però, quanto tempo è durato il precedente contratto), e non tutti sanno che è compatibile con un altro tipo di supporto extra.
Naspi con ulteriori 1.000 euro per tre categorie di disoccupati
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Il nome chiave è Formatemp. Si tratta di un Fondo istituito ventidue anni fa nel comparto del Lavoro Temporaneo. L’azienda segue le regole Dlgs e opera sotto la vigilanza dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
Il fondo viene dal versamento 4% delle retribuzioni lorde da parte delle Agenzie per il Lavoro che vengono corrisposte ai lavoratori somministrati.
Nel particolare l’obiettivo di Formatemp è sostenere il reddito dei disoccupati ma anche realizzare politiche attive a beneficio dei lavoratori. Come il nome stesso suggerisce, tratta di formazione, aggiornamento e riqualificazione. Tutti corsi destinati ai lavoratori completamente gratuiti.
Per ottenere il sostegno del reddito che può arrivare a 1.000 euro, bisogna essere un disoccupato precedentemente assunto con uno o più contratti in somministrazione dalle Agenzie per il Lavoro. Non c’è differenza che fosse a tempo determinato o indeterminato.
In pratica chi ha ottenuto un contratto dalle Agenzie di Lavoro (Manpower, Adecco, per citare le più note), oltre alla Naspi possono chiedere un ulteriore sostegno economico. Ma solo chi ha determinati requisiti.
Chi può beneficiare rientra in tre diverse categorie: disoccupati da almeno 45 giorni che abbiano maturato almeno 110 giorni di lavoro. Il calcolo può avvenire anche sulle ore lavorate, 440, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito. Si considerano gli ultimi 12 mesi da quando c’è stato l’ultimo giorno di lavoro.
Rientrano anche i disoccupati da almeno 45 giorni che abbiano concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro – MOL, come prevede l’art. 25 CCNL Agenzie per il Lavoro.
Infine i disoccupati da almeno 45 giorni che abbiano maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate, se si tratta di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito) negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno di lavoro.
Questo ulteriore sostegno può essere richiesto più volte quando maturano i requisiti. Delle tre categorie succitate, viene erogata la misura massima di 1.000 euro, alla terza la minima di 780 euro.
Le domande si presentano direttamente a Formatemp dopo un certo numero di giorni da quando viene erogato il bonifico per la disoccupazione. Dal 45esimo giorno senza lavoro e dopo ulteriori 60. Dunque dal 106esimo giorno si può inviare la richiesta, senza farne passare altri 68.