Il Governo, tra le tante iniziative, ha anche attivato una nuova agevolazione. Si tratta del bonus condizionatori che ha lo scopo di incentivare anche un risparmio a lungo termine.
L’estate è arrivata e porta con sé anche una ventata di calore che si prospetta essere una delle peggiori degli ultimi anni. Una situazione abbastanza complessa questa stagione, considerando che il Governo ha chiesto di fare sacrifici e limitare il consumo del condizionatore.
Il Governo, a tal proposito, è voluto andare incontro ai cittadini con il bonus condizionatore. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio in cosa consiste.
Per poter usufruire di questo bonus, innanzitutto bisogna sapere che il condizionatore deve essere di classe A +. Ma non solo. Ovviamente l’acquisto dell’elettrodomestico deve essere tracciabile. Di conseguenza, tutti coloro che acquisteranno un condizionatore con denaro contante non potranno usufruire del 50% di sconto sull’acquisto.
Una mossa studiata a tavolino dal Governo, per rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico. Non si punta solo al risparmio sull’acquisto, ma anche al risparmio a lungo termine, sulle bollette successive.
Si tratta di un’agevolazione che rientra a pieno titolo nel bonus ristrutturazione edilizie. Il condizionatore a pompa di calore, infatti, può essere considerato tranquillamente un grande elettrodomestico e, quindi, essere acquistato soltanto al 50%.
Uno sconto considerevole che permette di risparmiare tanto sull’acquisto ma, come detto prima, anche un investimento per il futuro. Questo condizionatore, infatti, avrà un consumo minore.
A rendere ancora più allettante questa iniziativa, anche il fatto che le spese di smaltimenti dei condizionatori vecchi rientrano nel risparmio al 50%. Anche in questo caso, dunque, si potrà addirittura riceverà uno sconto del 65% sull’intervento.
Per questo motivo, è importante riconoscere e valutare quale sia l’entità dei lavori, in modo da poter scegliere meglio la fascia di risparmio nel quale si rientra.
Insomma, una mossa che ha lo scopo di attutire anche gli effetti della crisi del gas russo, dovuta al conflitto tra Russia e Ucraina. Non ci resta che attendere per sapere quando ci saranno novità anche per quanto riguarda l’aumento dei prezzi della benzina.