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Truffe online, attenti a questa trappola molto diffusa: non cascateci

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Le truffe online sono sempre molto diffuse, e ci sono delle situazioni ben specifiche in particolare alle quali è obbligatorio fare attenzione.

La sede della Polizia delle Comunicazioni (Foto ANSA)

Truffe online, le forze dell’ordine hanno compiuto degli arresti riuscendo così a sventare delle conseguenze decisamente antipatiche per le vittime prese di mira.

Tutto quanto si è svolto in Lombardia e sono stati i carabinieri di stanza a Monza ad essere riusciti a trarre in manette i malintenzionati coinvolti.

Le truffe online hanno avuto luogo sfruttando quello che è uno specchietto per le allodole molto diffuso, costituito da finti annunci online. Ed ora le persone tratte in stato di arresto – due in totale – devono rispondere dei reati di truffa aggravata ed anche di sostituzione di persona.

Truffe online, come avvengono più di frequente

Questo è un modus operandi molto diffuso, che ha sempre inizio con degli annunci pubblicati sui social network oppure su dei siti web dedicati. Nel corso degli anni piattaforme e spazi social di questo tipo sono andati aumentando sempre di più.

Questo attira l’attenzione di diversi utenti, interessati all’acquisto di questo o quel bene usato di vario tipo. Nel corso del periodo estivo poi aumentano anche le truffe online legate alla presa di informazioni ed al fitto di case per le vacanze, al mare oppure in montagna.

Un’altra consuetudine che emerge in queste truffe e che i malintenzionati mettono in atto è dato dal fatto che a volte le case da affittare appartengono ad altre persone, che non sono a conoscenza di quanto sta accadendo da parte dei malviventi.

Le vittime dovrebbero sempre sporgere denuncia

Quest’ultimi puntano a farsi dare un anticipo, nel caso delle case da affittare, od a farsi pagare il bene in questione, per poi sparire senza lasciare alcuna traccia. Le transizioni avvengono mediante versamenti su carte prepagate o conti correnti.

I due arrestati hanno truffato in totale una trentina di persone per un totale sottratto di 8mila euro. Il tutto a partire dal 2017. Anche prestando tutte le dovute cautele, è difficile individuare a volte le situazioni di truffa.

Ma se dovesse succedere questo, l’invito è quello di rivolgersi alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. E magari anche alla propria banca di riferimento o a Poste Italiane, a seconda del metodo di pagamento utilizzato. Potrebbe anche succedere di riuscire a recuperare la somma maltolta, o parte di essa.

Salvatore Lavino

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Salvatore Lavino