A venti anni esatti di distanza dalla sua entrata in circolazione l’Euro, la nostra moneta, vivrà, nell’arco dei prossimi otto anni una, clamorosa trasformazione: la Banca Centrale Europea sulle banconote ha preso una drastica decisione. Ecco di cosa si tratta
Il 1 gennaio del 2002 i cittadini dell’Unione Europea, e con essi ovviamente i cittadini italiani, si svegliarono con una clamoroso novità. Dopo secoli di scontri politici e sociali, di conflitti intensi e guerre mondiali il Vecchio Continente si univa in un vincolo importante.
Il vincolo era rappresentato dall’entrata in vigore dell’Euro, la nostra attuale moneta. Una valuta che andava a sostituire le storiche divise, il Marco tedesco, il Franco francese, la Pesata spagnola, la Sterlina inglese, il Fiorino olandese ed ovviamente la Lira italiana.
L’entrata in vigore dell’Euro è stato il processo finale di un percorso iniziato con i Trattati di Roma del 1957, passato per il Trattato di Maastricht del 1992 e con il varo ufficiale della nuova moneta dal 1999.
Un percorso lungo, tortuoso e complesso, che oggi forse diamo troppo per scontato, ma che ha cambiato radicalmente il volto del Continente. Uno degli aspetti più complessi dal 1 gennaio 2002 è stato quello di abituare i cittadini, soprattutto quelli anziani e meno istruiti, a trovarsi in tasca ed in mano monete e banconote radicalmetne diverse dalla precedenti.
Euro, arriva un nuovo conio per le banconote
Il percorso, tra luci ed ombre, ha sostanzialmente funzionato ed il normale ciclo vitale ha compiuto il resto del processo. Tanto che oggi, giugno 2022 la Banca Centrale Europea ha preso una drastica decisione per varare la cosiddetta fase tre dell’Euro.
Ma di cosa si tratta? L’azione, varata ufficialmente a fine del 2021 ed operativa dal 1 gennaio 2024, prevede, relativamente alla banconote, la sostituzione completa della seria e l’eliminazione di alcuni tagli specifici.
Ma perchè questa decisione? Due i motivi. Il primo è che la carta delle banconote non solo si deteriora ma diventa fonte di diffusione di batteri, è falsificabile e soprattutto consuma alberi in quantità industriale. Il secondo è le volontà di diffondere al massimo la moneta virtuale, i pagamenti elettronici ed il tracciamento della transazioni.
Nella pratica l’operazione decisa dalla Banca Centrale Europea prevede la sostituzione completa della seconda serie di banconote della breve storia dell’Euro, la cosiddetta Serie Europa, l’eliminazione definitiva del banconota da 500 euro e la riduzione del numero, con progressiva eliminazione delle banconote da 200 e 100 euro.
Il processo è irreversibile inizierà il 1 gennaio 2024 e sarà portata a termine in maniera definitiva il 1 gennaio 2030.