Sono lontani i tempi in cui Matteo Cambi faceva la bella vita. Ora ha imparato a godere delle cose semplici anche grazie a sua moglie. Ecco le parole dell’ex imprenditore della “margherita”.
In molti si ricorderanno di Matteo Cambi, l’imprenditore che, negli anni 2000, ha dato vita al marchio con il simbolo della margherita. Una vita complicata, la sua, che ha comunque dichiarato di non provare alcun tipo di rancore. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio il suo passato e com’è la sua vita oggi.
Matteo Cambi: com’è cambiata la sua vita e il merito è anche di sua moglie
Un passato molto burrascoso, il suo, legato alla dipendenza dalla cocaina. Una vera e propria trappola che ha voluto provare per gioco, per curiosità, rimanendo incastrato. Precursore degli influencer, Cambi faceva la bella vita, ai tempi. Nel corso del tempo, gli sono stati attribuiti anche flirt con Fernanda Lessa, Anna Falchi, Elisabetta Gregoraci, ecc.
Oggi la sua vita è cambiata e fa il consulente per diversi marchi di moda. Una nuova vita dopo aver passato momenti bui, dove spendeva addirittura 200 mila euro al giorno per 8 grammi di cocaina.
Una nuova vita, dove pensa soltanto al lavoro e alla famiglia. Una vera e propria vittoria, meritatissima e merito anche di sua moglie che, per lui, è un pilastro fondamentale nella sua vita: “Posso dire con serenità, ma ovviamente anche grande emozione, che senza di lei probabilmente non sarei qui”.
In riferimento al passato, ha ammesso di aver avuto tantissimi amici che, poi, dopo il momento difficile, si sono dati alla macchia.
Ad aiutarlo ad andare avanti, nei momenti difficili, ci ha pensato la fede. In particolare, durante gli arresti domiciliari, si è dedicato alla fede, scoprendo la sua spiritualità.
Dal punto di vista giudiziario, non può lamentarsi: “Sul fronte dei risarcimenti con la vendita al gruppo indiano credo di essere stato protagonista di una delle vicende giudiziarie “più risarcite” dell’Emilia-Romagna”.
Dalle brutte esperienze, comunque, Cambi ha imparato ad apprezzare le cose semplici. Non intende minimamente abbassare la guardia e intende usare gli errori fatti come monito per non ricaderci.