Novità per quanto riguarda l’IMU: i coniugi residenti in comuni diversi potranno entrambi usufruire dell’esenzione dal versamento.
Una questione aperta da anni: i coniugi residenti in comuni differenti, possono usufruire entrambi dell’esenzione IMU? Dopo un lungo ed acceso dibattito il Ministero dell’Economia ha posto un punto fermo alla vicenda. Con l’emendamento inserito all’interno del DL 146/2021, legato alla Legge di Bilancio 2022, l’anno prossimo sarà possibile sfruttare tale possibilità.
A causa dei più svariati motivi, è possibile che una coppia di coniugi si trovi a vivere in Comuni diversi. Al di là dell’aspetto umano questa circostanza ha dei risvolti anche a livello fiscale. In particolare, per quanto riguarda il versamento di specifiche tasse.
Il riferimento va all’IMU. Per lungo tempo ci si è chiesto se due persone sposate, residenti in comuni differenti, fossero entrambe esentate dal versamento. Un’annosa vicenda, che finalmente pare essere stata risolta. Con un emendamento inserito all’interno del DL 146/2021, legato alla Legge di Bilancio 2022, l’anno prossimo sarà possibile sfruttare tale possibilità.
Il Ministero dell’Economia – riportano i colleghi di Money.it– aveva chiarito già nel 2012 con la sua circolare 3/DF che l’esenzione era giusta. Tuttavia la Corte di Cassazione attraverso una sentenza storica aveva fatto marcia indietro sul punto. Nello specifico aveva negato l’esenzione IMU – che spetta per l’abitazione principale- al contribuente che aveva modificato la sua residenza spostandola in altro comune per motivi di lavoro.
Con il DL niente più zone grigie, la discussione volge al termine. Ma da quando sarà possibile non pagare anche risiedendo in comune diverso da quello dell’abitazione principale e quindi ove vive l’altro coniuge?
In primo luogo è bene chiarire cosa si intende con abitazione principale. Quest’ultimo è l’immobile dove il possessore e la sua famiglia risiedono abitualmente e dove hanno residenza anagrafica. Per tale proprietà sono previste diverse agevolazioni, tra cui appunto l’esenzione dell’IMU.
Con il nuovo emendamento sarà la famiglia a decidere su quale immobile esercitare il diritto. Tale nuova disposizione, si specifica però, che non ha effetto retroattivo e quindi si applicherà solo a partire dal 2022. Anche in tema di accertamenti nulla cambia per il lasso di tempo che va dal 2017 al 2021: per questo periodo varrà il vecchio orientamento.