“Bonus da razionalizzare”: cosa propone il ministro Giorgetti

I Bonus stanno salvando gli italiani dalla crisi ma il ministro evidenza che bisogna dare un taglio alla spesa pubblica senza alzare le tasse

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Il ministro Giancarlo GIorgetti (AnsaFoto)

Sono tantissimi i bonus creati dal governo, anzi, dai governi. Negli ultimi due anni, da quando c’è stata la pandemia, l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte prima e quello attuale da Mario Draghi, hanno finanziato molte agevolazioni per andare incontro a famiglie e imprese.

Dopo la pandemia il caro energia ha messo a dura prova le tasche di milioni di persone. Come se non bastasse da quasi quattro mesi la Russia ha attaccato l’Ucraina e ha acutizzato la situazione. L’inflazione ormai fa da padrona e fare la spesa quotidiana è diventata quasi proibitiva.

Per tale motivo sono state create tantissime agevolazioni, ma nella stessa maggioranza di governo c’è chi storce il nato. Per il futuro è evidente che bisogna porre il problema di “razionalizzare qualche forma di spesa“, ha detto il ministro in quota Lega Giancarlo Giorgetti nel suo intervento all’assemblea annuale di Confcommercio.

Si è definito un sostenitore dei bonus che hanno svolto un “ruolo meritorio”, visti gli altri tipi di emergenza, è forse il caso di razionalizzarli. Una spesa da tagliare dunque ma allo stesso momento non bisogna pensare a tassare altre attività, ha spiegato.

Bonus, il ministero ha creato un apposito portale

Giorgetti ha escluso che il governo farà un ulteriore ricorso al meccanismo di scostamenti di bilancio. Ha inoltre ricordato che l’esecutivo ha attuato un esercizio definito “delicatissimo” per garantire il bilancio. Ciò è avvenuto con alcune manovre come la tassazione degli extraprofitti. Ciò è stato fatto con la consapevolezza, ha affermato, della natura eccezionale delle misure che hanno avuto una certa reazione del mondo imprenditoriale.

Quello dei bonus restano comunque un tema delicato. Sono tantissimi gli italiani che stanno facendo ricorso a questi strumenti che stanno mettendo soldi in tasca (come l’aiuto 200 euro erogato a luglio a dipendenti e pensionati) o quello Unico a sostegno della famiglia.

L’elenco è lungo tanto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aperto un portale dove il cittadino può vedere quali sono i bonus attivi e a quali, in base ai requisiti in suo possesso, può fare richiesta.

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