L’Agenzia delle Entrate ha aumentato i controlli incrociati sui pagamenti in contanti: vediamo nel dettaglio
L’Agenzia delle Entrate nell’ambito del contrasto all’evasione ha aumentato i controlli sui contribuenti. Grazie alle nuove tecnologie è possibile effettuare più controlli incrociati dei dati. La tracciabilità è la chiave per combattere la piaga dell’evasione fiscale in Italia. Tutti gli interventi hanno questo obbiettivo. Il progressivo abbandono del contante in favore dei pagamenti elettronici è realtà. Esempio calzante del necessario cambio di cultura avviato. L’equazione dei pagamenti elettronici a fronte delle fatture elettroniche va in questa direzione.
Il governo ha messo in atto molte misure in grado di abbattere ed eliminare le occasioni di possibile evasione. E i controlli nel comparto fiscale sono parte della strategia della lotta ai comportamenti fraudolenti. Il meccanismo dei controlli è subordinato all’accesso alle banche dati dei contribuenti. La trasparenza dei dati acquisiti mette a nudo eventuali anomalie non sempre sono volute dai malcapitati contribuenti. Sotto l’occhio vigile del Fisco finiscono i nostri redditi, i patrimoni, i ricavi e le spese.
Incrociare i dati è il sistema più semplice per l’individuazione di eventuali anomalie. Ad anomalia in genere corrisponde l’accertamento da parte della macchina fiscale. I dati presi in esame sono quelli riguardanti gli immobili e le auto. I dati vengono estrapolati dagli enti preposti alla loro registrazione come il catasto e il PRA.
L’anagrafe dei conti correnti è un altra banca dati utile al controllo dei movimenti economici fra gli attori del sistema fiscale. Privati, aziende, ogni contribuente effettua operazioni bancarie esponendo ai controlli i dati derivanti. Ultimo strumento che completa l’analisi è il raffronto tra il reddito dichiarato e le spese sostenute.
Lo stile di vita rispecchia la nostra situazione economica. Tutto quello che acquistiamo indica le nostre effettive risorse finanziarie. I controlli più efficaci tengono conto proprio di tutti questi dati incrociati. E i controlli scattano in presenza di dati non lineari tra il dichiarato e le spese effettuate.
Le fatture governano ogni singolo acquisto anche se la transazione avviene in contanti. E il rischio di controlli aumenta a fronte di acquisti non supportati da adeguate dichiarazioni dei redditi collegate. Il possibile divario tra la capacità di spesa e la capacità reddituale è il campanello d’allarme per il controllo fiscale.