La moneta da 10 lire può ancora essere in casa conservata in ricordo del periodo prima dell’euro: occhio ad alcuni elementi
Lira non solo fonte di ricordi. Forse tutti gli italiani hanno in casa banconote e monete del vecchio conio. Sono passati solo vent’anni da quando l’odiata e amata moneta unica ha preso il posto della valuta nazionale, protagonista del boom economico, della vita dei nostri nonni e dei nostri genitori.
Anche se si tratta di un tempo relativamente breve, proprio perché la lira ispira un periodo che sembra lontanissimo e diversissimo (per questioni politiche, sociali e soprattutto economivhe) viene ricordata in un certo modo.
Se sappiamo che a casa abbiamo alcune monete, o l’hanno conservata in cantina nonni e zii, è bene provare a dare un’occhiata. Se c’è una in particolare, significa avere un piccolo tesoretto.
La moneta da 10 lire: vale di più se coniana un anno particolare
Tra le monete più iconiche c’è certamente la 10 lire con la spiga. È piccola ed è fatta in una lega chiamata Italma. La sua prima versione risale al 1951: sul dritto c’è un aratro sovrastato dalla scritta Repvbblica Italiana e al di sotto, come tutte le altre, ha il simbolo R che identifica la Zecca di Roma e l’anno di conio.
Sul lato rovescio troviamo le due spighe di grano divergenti, una verso l’alto e l’altra verso destra, con l’indicazione del valore nominale che è appunto di 10. È stata coniata praticamente sempre, fino al 2001, con una pausa lunga perà dove anni dal 1956 al 1965. Di versioni ce ne sono circa 40 e ognuna ha il proprio valore. Quella maggiore è sicuramente la versione del 1954. Prima di vedere quanto può valere, ricordiamo quali sono gli elementi affinché si possa valutare una moneta.
Innazitutto l’anno di conizione perché se è troppo recente è probabile che ce ne siano tante in giro. Questo è un elemento che si intereccia con il secondo, la rarirà: più è difficile trovarla, più è alto il valore. Infine lo stato di conservazione. La 10 lire datata 1954, se in linea con quanto detto, può valere 110 euro. Non va scartata neanche la moneta del 1965 vale, attestata circa 35 euro in Fior di Conio. Più o meno è lo stesso prezzo per le altre 10 lire degli anni Cinquanta.