La voglia di risparmiare sulle bollette unita alla diffusione del Bonus Energia ha dato spazio ad una truffa dietro l’altra, la più clamorosa è quella di E più E. Ecco di cosa si tratta
La crisi economica in atto sta spingendo milioni di consumatori italiani a cercare ristoro per le proprie bollette. Ristoro che ad oggi arriva essenzialmente da offerte varie e variegate e, soprattutto, dai dettami dei vari Bonus legati all’Energia.
Parliamo ovviamente dei vari Bonus introdotti dal Governo che ha gestito la prima fase della pandemia da coronavirus covid-19, quello guidato da Giuseppe Conte, e confermati per tutto il 2022 dall’esecutivo guidato da Mario Draghi.
I Bonus Energia prevedono da un lato sconti in bolletta se si ha un Indicatore della Situazione Economica Equivalente, il famigerato ISEE sotto i 12.000 euro e dall’altro lato il rimborso del 110% dei costi per sostenuti per rendere energeticamente efficiente, ed anti-sismico l’edificio di proprietà sia esso una casa o un’azienda.
I bonus in genere hanno funzionato molto bene e sono stati apprezzati da migliaia di consumatori, ma va detto, per dovere di cronaca, che hanno generato anche situazioni in chiaroscuro e delle verie e proprie truffe.
E+E, come funzionava la truffa
Una delle più clamorose, che in realtà affonda le radici nel 2019, quindi prima della pandemia e della crisi economica è quella rivelata dal popolare tg satirico Striscia La Notizia. Parliamo della truffa dell’azienda E più E.
Il meccanismo della truffa era perfidamente ingengnoso. L’azienda proponeva l’acquisto di un apparato da collegare ai proprio contatori, costo complessivo 30.000 euro, per collegare gli stessi ad un Parco Eolico.
L’azienda E più E, utilizzando una vasta rete di venditori, ha acquisito migliaia di clienti, clienti che nel biennio 2020-2021 sono stati coinvolti anche nel meccanismo del Bonus 110 per cento.
Morale della favola, come spiega il Dottor Roberto Olivieri Presidente di AssoEsco, non solo era tecnicamente impossibile condurre l’energia da campi eolici distanti centinaia di chilometri ma era anche impossibile entrare nel meccanismo del Super Bonus.
Gli utenti, traditi dal miraggio del risparmio e per giunta da raggiungere utilizzando energia pulita, si sono trovati ben presto di fronte ad una triste realtà.
Da un lato l’energia non arrivava ed per luce e gas hanno dovuto accendere nuovi contratti.
Da un altro lato hanno dovuto mantenere l’accollo del finanziamento fatto per l’acquisto dell’apparato della E più E.
In ultima istanza, hanno scoperto che il fondatore dell’azienda, una volta liquidata è riparato a Dubai con tutto l’incasso. Lasciando tutti, è proprio il caso di dirlo, in balia dei venti.