Le benzina sfora il tetto dei 2 euro: un ulteriore rincaro per i lavoratori che ponno avere un’agevolazione su richiesta del datore
A marzo quando il prezzo del carburante stava salente in poco tempo, avevamo visto file ai distributori, prima che si arrivasse a 2 euro a litro. C’era stato poi l’intervento del governo con il taglio delle accise ma nelle ultime settimane nuovi rincari hanno fatto schizzare il prezzo alle stelle.
Ciò però è successo quasi in sordina. Questa volta non ci sono state file ai distributori e la benzina servita costa 2,00 euro al litro e poco meno il diesel.
Proprio per contrastare i rincari, il Governo con il decreto Ucraina bis ha introdotto il bonus benzina che vale fino a 200 euro. Hanno diritto i dipendenti di aziende private e di datori di lavoro privati.
I datori hanno libertà di scelta. Sono loro infatti a stabilire se erogare il bonus ai propri dipendenti e se deve arrivare a 200 euro. Entro il 31 dicembre 2022 i buoni devono essere a disposizione dei dipendenti che devono usarli non entro questa data a quella indicata sul buono stesso. I lavoratori dunque non dovranno presentare nessuna domanda.
È importante specificare che il bonus è esente dalle imposte sui redditi da lavoro dipendente e dunque non concorre alla formazione del tetto massimo previsto per i benefit accessori che hanno la soglia massima di 258,23 euro.
Guidare è purtroppo per molti indispensabile ma farebbero volentieri a meno di usare l’auto, risparmiando molto. Non solo di carburante ma anche l’usura del veicolo, pedaggi, parcheggio e tutto ciò che ruota attorna al mantenimento dell’auto.
Ma il più delle volte è impossibile non usarla. Vediamo quindi quali sono alcuni utili consigli da ricordare mentre si guida. Innanzitutto è importante evitare brusche frenate e accelerate. Fare attenzione alle gomme: se sono alla giusta pressione, l’auto farà meno sforzo per muoversi e quindi si consumerà carburante.
Ora che fa caldo, se si tengono i finestrini troppo aperti durante la corsa l’auto avrà bisogno di maggiore energia e quindi consumerà di più. Anche il climatizzatore interno richiede un grande dispendio: meglio non avere la temperatura troppo alta e spegnarlo di tanto in tanto.