Il famosissimo attore comico romano Enrico Brignano è stato oggetto di una truffa bella e buona. Il caso è finito in tribunale dove, fortunatamente, ha avuto giustizia. Cosa gli è capitato
I tentativi fraudolenti da parte di truffatori sono all’ordine del giorno e possono colpire chiunque, nessuno può dirsi immune. Anche i personaggi famosi, infatti, appaiono talvolta sui giornali in quanto vittime di pesanti raggiri. Anzi, forse perché nell’immaginario collettivo sono più danarosi, sono spesso oggetto di attenzioni mal riposte.
Enrico Brignano, noto attore comico romano, classe 1966, è stato coinvolto, suo malgrado, in una truffa bella e buona che, fortunatamente è rientrata grazie all’intervento della giustizia italiana. La vicenda risale al 2019, prima della diffusione della pandemia da Covid19. Scopriamo cosa è accaduto nel dettaglio
Enrico Brignano: la truffa che ha interessato la vendita della sua auto d’epoca. Sottratti migliaia di euro
Enrico Brignano, appassionato di auto d’epoca, ha partecipato a una fiera di settore a Padova. In questa occasione ha proposto la sua 500 Spiaggina (prodotta negli anni Cinquanta e usata anche nei suoi spettacoli) e ha conosciuto un imprenditore di Montemurlo, Giuseppe Carulli, affascinato dalla macchina e interessatissimo ad acquistarla.
I due hanno pattuito un prezzo di 30mila euro. Carulli ha successivamente consegnato a Roma (città di residenza dell’attore) un acconto di 7mila euro (con firma del passaggio di proprietà) e si è portato via il raro mezzo di trasporto, il libretto di circolazione, tutti gli accessori originali e il libretto Asi.
Ebbene, i 23mila euro che costituivano il saldo rimanente Enrico Brignano non li ha mai visti. Il caso è finito al tribunale di Prato dove l’attore è comparso lo scorso marzo in qualità di testimone e di persona offesa, assistito dall’avvocato Isabella Costantini.
Da quanto è emerso dalle udienze, l’imprenditore di Montemurlo avrebbe rivenduto la 500 Spiaggina ad altro acquirente per il prezzo maggiorato di 40mila euro. “È la prima volta che mi succede una cosa del genere. Si trattava di un’automobile a cui tenevo molto” – ha dichiarato Brignano in tribunale. Lo show man ha poi considerato che il costo successivo dell’auto sia stato gonfiato proprio perché era lui il vecchio proprietario. “Quando una macchina è appartenuta a qualcuno di famoso acquisisce un valore ulteriore” – ha detto.
Mercoledì 1 giugno è arrivata la sentenza pronunciata dalla giudice Elisa Romano in favore dell’attore comico. L’imprenditore di Montemurlo è stato condannato a un anno di reclusione, a un risarcimento di 32mila euro a Enrico Brignano e al pagamento delle spese processuali.