Multe, dove vanno tutti quei soldi? C’è un problema in Italia

I soldi dele multe non vengono sempre utilizzate come prevede la legge. I Comuni ne approfittano e lo Stato cerca soluzioni

Multe
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Ricevere una multa non piace a nessuno ma comunque c’è un’utilità in una contravenzione. Almeno così dovrebbe essere. Non solo si “punisce” chi non ha rispettato il Codice della Strada ma l’ente che eroga la contravvenzione, il Comune, incassa fondi da utilizzare che in linea teorica andranno a beneficio di tutti.

Lo scorso 4 maggio un question time rivolto al Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini aveva evidenziato che c’è un problema che riguarda il Governo e la rendicontazione comunale delle multe stradali. Molti enti locali, infatti, non avrebbero rispettato la legge in due diversi momenti: mancato utilizzo come la norma prescrive dei fondi derivanti dalle multe e non avrebbero correttamente rendicontato allo Stato il denaro incassato.

Prima dell’interrogazione al Ministro in Parlamento, tramite dei controlli a campione, era stato verificato che su 39 casi, 22 avevano richiesto il ricorso ad approfondimenti istruttori. Lo stesso governo aveva fatto sapere che il 20% degli enti comunali non aveva inviato la relazione sugli incassi dalle multe realizate nel 2019 e che 2.747, dunque 1 su 3), non aveva proceduto all’invio della rendicondazione relativa al 2020. Giovannini ha ricordato che c’è l’obbligo di trasmettere tutti i dati, ogni anno, entro il 31 maggio, attraverso il portare del Ministero dell’Interno.

Multe, come devono essere utilizzate: cosa dice la norma

Ma come dovrebbe essere usati precisamente questi soldi? Come prevede l’articolo 208 del N.C.d.S., devono essere impiegati all’attuazione del Piano Nazionale della sicurezza stradale con le sue attività di controllo, alla manutenzione delle strade e alla loro messa in sicurezza. E se ciò non succede? Ad essere multati sono proprio i Comuni. Il problema è proprio questo perché il sistema delle contravvenzioni agli enti che non fanno un uso corretto dei soldi delle multe, sembra non fuonzionare.

I proventi delle contravvenzionali affluiscono direttamente alle casse degli enti locali e il Ministero dell’Interno non ha modo di intervenire e senza la preventiva emissione della relazione dei proventi incassati la sanzione non risulta applicabile.

Visto che ora della questione se ne sta discutendo anche in Parlamento, sembra che si stia andando verso una soluzione del problema. Il problema è duplice. Non solo lo Stato deve attendere i dali delle multe che non arrivano, ma non riesce neanche a “punire” i Comuni che non rispettano la legge.

Tra le ipotesi ora al vaglio sembra che il Governo stia valutando una sanzione amministrativa pecuniaria per gli enti locali che non rispettano le regole, prendendo le decisione in base del numero degli abitanti dei Comuni e soprattutto rendendo la sanzione automatica.

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